Home Attualita Il Ponte tra scuola e lavoro

Il Ponte tra scuola e lavoro

alternanza-scuola-lavoro

ASL: una settimana tra le scrivanie; esperienza nelle redazioni di Rimini

“Voi nei licei vi ammazzate solo di studio”. E invece le cose sono cambiate… 

Da quattro anni frequentiamo il Liceo Linguistico M. Valgimigli di Rimini studiando inglese, francese e tedesco come materie d’indirizzo. Siamo 17enni residenti a Coriano e a Marina Centro e, come tutti i nostri coetanei, l’anno scorso siamo stati catapultati nel nuovo progetto di Alternanza Scuola-Lavoro. Abbiamo cominciato ad assistere a lezioni per lo svolgimento delle 200 ore obbligatorie, alle quali abbiamo fatto un po’ da cavie, perché nessuno aveva un’idea chiara di cosa fare e come farlo. 

Il programma dell’anno passato si basava prevalentemente sul turismo di Rimini e sulle agenzie e cooperazioni su cui esso si appoggia. Organizzazione piuttosto improvvisata, dato che eravamo limitati al semplice ascolto, al contrario di quest’anno, durante il quale siamo pienamente partecipi e ogni classe deve seguire un tema preciso. Nel nostro caso, il giornalismo. 

Già da settembre i professori si sono mobilitati per uno stage presso le redazioni della zona, per il quale siamo stati preparati durante l’orario scolastico. Ognuno di noi è stato smistato in base a vicinanza, disponibilità e preferenza della testata, nella quale sta passando la settimana dal 23 al 28 gennaio. 

Qui a ilPonte il nostro tutor Paolo Guiducci ci ha subito coinvolti in questo nuovo ambiente insieme a tutti gli altri collaboratori e al direttore Giovanni Tonelli, assistendoci nei primi compiti assegnati e nelle prime incertezze. Abbiamo così preso parte ad una giornata tipica di un redattore. La prima attività svolta riguardava la scelta di articoli interessanti di altri giornali italiani, seguita dalla riunione generale sull’organizzazione delle pagine. In seguito, Simone e Francesco ci hanno assegnato bozze da correggere per la pubblicazione e Angela ci ha coinvolti nell’impaginazione di un articolo di cui si stava occupando. 

Obiettivo di questo stage è quello di prendere confidenza con questa realtà, osservando e aiutando per quanto possibile. Tutto ciò dovrebbe portarci ad una più profonda conoscenza del mestiere e della strada per intraprenderlo, e già dopo questo primo assaggio sembra riuscire nel suo intento. Infatti, al contrario di tutte le critiche rivolte agli stage nei licei, quest’esperienza sembra formare veramente ognuno di noi, facendoci cogliere la professionalità dei giornalisti del nostro territorio. 

Greta Azzetti, Chiara Dominici, Giacomo Sormani