KILLERS OF THE FLOWER MOON DI MARTIN SCORSESE PER GIOVANI (DAI 13 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
Il petrolio: a trovarlo nei loro territori all’inizio del secolo scorso sono gli Indiani Osage, di stanza in Oklahoma.
La tribù diventa ricchissima, scatenando l’avidità dei bianchi che vogliono a tutti i costi impossessarsi dei preziosi diritti petroliferi.
Scaturisce così una pagina nerissima dell’America, con lo sterminio di numerosi membri della comunità osage, su cui si concentra Martin Scorsese, traendo materiale dal libro di David Greene, per il suo nuovo, magnifico film. Durata fluviale (206 minuti, come ci ha abituato spesso il regista di Taxi Driver) necessaria per sviluppare la storia con al centro il perfido William Hale (Robert de Niro) che istiga il nipote Ernest, reduce di guerra (Leonardo DiCaprio) a sposare la giovane Molly (Lily Gladstone, presenza magnetica che si staglia tra i due “veterani” del cinema dell’autore italo-americano). Un matrimonio misto come tanti, nell’ombra crimini efferati per togliere di mezzo i legittimi proprietari
ed ereditare i terreni dove scorre “l’oro nero”, crimini che diventano oggetto di indagini accurate da parte dell’FBI. Martin Scorsese orchestra una partitura coinvolgente segnata da dolore, salme, bare, croci, nel segno dell’eliminazione fisica e culturale di una comunità, massacrata nel nome della ricchezza.
Un film da vedere su grande schermo a tutti i costi. Nel cast trovate anche Jesse Plemons, John Litghow e Brendan Fraser. Colonna sonora di classe del compianto Robbie Robertson al quale il film è dedicato.
