SanPa non ha potuto aprire i suoi cancelli il 24 dicembre, come tradizionalmente accade. Ma si è “consolata” con i 231 ragazzi che per la prima volta hanno potuto festeggiare il Natale nella comunità di Ospedaletto e con i 204 ragazzi che si sono reinseriti in società nel corso del 2021.
E’ dunque un Natale che profuma di ritorno alla vita, quello della comunità di San Patrignano. Ma anche un Natale all’insegna della normalità. “Una normalità di cui avevamo estremamente bisogno – spiega il presidente della comunità Alessandro Rodino Dal Pozzo – Il Natale passato era stato pieno di restrizioni, mentre quest’anno siamo riusciti a godercelo di più, nello stile San Patrignano, all’insegna di quegli abbracci che lo scorso anno erano mancati. Una piccola normalità che è stata possibile anche grazie alla terza dose di vaccino a cui si sono sottoposti tutti coloro che erano nella condizione di farlo”.
Il primo Natale a SanPa
Dei circa 1000 ospiti presenti, per 221 di loro sono state le prime festività trascorse a San Patrignano, dato che sono entrati nel corso del 2021, seguendo tutte le procedure Covid. “Non potendo spalancare le porte la giornata del 24 ai nuovi ingressi, – prosegue Alessandro Rodino Dal Pozzo – ci siamo organizzati per aiutare quanti più ragazzi e ragazze nel mese di dicembre per fargli vivere il Natale in un clima di festa e di famiglia. Penso soprattutto a quei ragazzi che diversamente lo avrebbero trascorso in carcere o in strada in totale solitudine”.
Dei nuovi ingressi del 2021, 189 sono maschi e 32 femmine, con un’età media di 32 anni. Arrivano da tutta Italia, con una lieve prevalenza del centro-Sud, e hanno bussato alle porte di SanPa per affrontare dipendenza da cocaina prevalentemente, seguono eroina, cannabis, alcool, psicofarmaci e antidolorifici.
A causa delle normative anti Covid, anche quest’anno non sono potuti essere della festa i tanti ex ragazzi che sono passati per San Patrignano e che avrebbero voluto vivere assieme alla comunità questo magico momento. E’ motivo di gioia, invece, scorrere i nomi e i numeri e pensare ai volti dei i tanti ragazzi che si sono reinseriti nell’arco del 2021. “E’ una gioia immensa vedere che in questo ultimo anno hanno fatto ritorno a casa ben 211 fra ragazze e ragazzi – conclude Rodino – Si tratta di una vittoria in primis per loro e poi per tutti noi ci dà ancora più voglia di portare avanti giorno dopo giorno il nostro impegno. Fra l’altro il 75% di loro si è reinserito con un lavoro, cosa non proprio semplice in questo momento storico”.
In particolare, si tratta di 172 maschi e 39 femmine, dall’età media di 33 anni. A SanPa hanno trascorso tre anni e due mesi
Una festa formato famiglia
Per i circa 1.000 ospiti di SanPa, Natale ha il calore di una festa che da sempre profuma di famiglia. La festa a SanPa per la verità inizia con settimane di anticipo fra gli addobbi in salone e per i viali e la preparazione dei classici piatti natalizi, su tutti i cappelletti del 25.
I menù sono stati curati in ogni minimo dettaglio e resi possibili grazie alla generosità di Iper, la grande i. A scaldare i cuori anche il ritorno della classica consegna dei doni la notte del 24, con ogni ragazzo che si è visto consegnare delle borracce termiche donate dalle Ambasciatrici della comunità, a sottolineare l’importanza della cura e del rispetto dell’ambiente.
Tommaso Cevoli