Studenti in prima linea, studenti protagonisti. È lo stile del Movimento Studenti Cattolici, un’associazione senza scopo di lucro che mira a riunire tutti i giovani che condividono valori e finalità della Scuola Cattolica. Al centro dell’interesse c’è la formazione cristiana e l’educazione alla responsabilità di ragazzi che fanno parte di una società così complessa ma anche così ricca di sfide.
Anche nella provincia di Rimini esiste un comitato MSC molto attivo. L’unica scuola a prenderne parte è sita in via Fratelli Bandiera, 30 ed è il Liceo delle Scienze Umane – Socio Economico delle Maestre Pie.
Ne abbiamo parlato con Giovanni Pretolani, professore di Arte e coordinatore dell’MSC dell’Istituto Maestre Pie.
Solo il vostro liceo ha sentito questo desiderio…
“La nostra preside, suor Anna Maria Rossetti, ha sempre spinto i ragazzi a partecipare ad eventi organizzati dal movimento e loro hanno sempre risposto presente. Il momento clou però è datato novembre 2013, al convegno nazionale tenutosi a Fiuggi. Fu un esperienza talmente interessante che si decise di creare il comitato provinciale riminese, che quindi ha vita da tre anni. Facciamo parte della FIDAE, la Federazione Scuole Paritarie”.
A quali appuntamenti nazionali prendete parte?
“L’appuntamento di maggior rilievo è sicuramente il convegno nazionale, uno ogni sei mesi. Poi siamo sempre presenti ai due incontri formativi che si tengono durante l’anno, uno in estate ed uno in inverno. Ci tengo a dire che MSC ha anche una rivista, ‘Educazione e libertà’, il mensile della scuola di giornalismo del movimento. A tal proposito i ragazzi partecipano ai vari corsi di giornalismo organizzati appositamente per loro”.
Guardate anche in casa vostra, giusto?
“Il gruppo di ragazzi del nostro liceo è attualmente abbastanza numeroso, visto che conta 15 studenti di diverse età. Ha il compito di animare le attività dell’Istituto, come le giornate di spiritualità, gli open day e i cineforum.
C’è stato un evento in particolare organizzato interamente da questi giovani studenti. Si tratta di un convegno risalente all’aprile 2014 dal titolo La mafia in Romagna, con l’onorevole intervento di Salvatore Calleri, l’allora presidente della Fondazione Capannetto<+”.
Passiamo agli obiettivi e alle aspettative per il futuro…
“In primis il coinvolgimento dei ragazzi in esperienze ed azioni mirate alla loro formazione umana, culturale e socio-politica. I valori che i ragazzi maturano in questo percorso sono legati a tematiche di pubblico interesse.
Il Movimento propone ai giovani momenti di riflessione sulla società, avvalendosi di seminari guidati da docenti ed esponenti del mondo della chiesa, della cultura e della politica.
L’MSC nazionale punta a coinvolgere anche le scuole pubbliche, mentre noi di Rimini crediamo fermamente nell’importanza di attirare altre scuole paritarie”.
Prossimi appuntamenti da segnare in agenda?
“Dopo il convegno tenutosi proprio a Rimini dal 9 al 12 marzo, ci attende l’MSCamp estate dal 24 al 20 a Sfruz, in provincia di Trento. A novembre, dal 9 al 12, si tornerà al lavoro con il convegno nazionale a Chianciano Terme. Chiuderemo l’anno in bellezza con l’MSCamp inverno sempre a Sfruz dal 26 al 30 dicembre”.
Tommaso Mazzuca