Se gli chiedete quante lingue conosce, la prima cosa che fa è mettersi a ridere. Perché Roberto Landi da quando ha deciso di appendere le scarpette al classico chiodo e di saltare dall’altra parte della… panchina, ha girato mezzo mondo. Stati Uniti, Lituania, Qatar, Ungheria, Romania: ogni volta una nuova sfida, ogni volta risultati più che soddisfacenti. Soprattutto alla guida del National Bucarest dove nel 2004 è stato eletto miglior tecnico del campionato. Eppure mai una chiamata dall’Italia “oddio, qualcosina con il Cagliari tre anni fa c’era stato ma non se ne fece nulla”. E così, l’allenatore riminese, ha pensato bene di aprire nuovamente le sue valigie e ripartire per un altro viaggio, un’altra meta, un altro campionato. Questa volta andrà in Scozia dove si siederà sulla panchina del Livingston, squadra di Edimburgo di First division che equivale alla nostra serie B. “È successo tutto molto in fretta – spiega – a maggio mi hanno contattato, hanno chiesto la mia disponibilità e dopo una chiacchierata mi hanno offerto questa grande opportunità. Con il mio staff (Walter Berlini e Nazareno Salvatori) ci speravamo perché il calcio vissuto in Gran Bretagna ha un sapore totalmente diverso. L’atmosfera degli stadi senza barriere, dei grandi centri di allenamento sono uniche e non vedo l’ora di viverle in prima persona. In questi giorni saremo già a Edimburgo perché il 26 abbiamo una sfida con il Celtic mentre il 2 agosto partirà il campionato”
Altro giro, altra corsa.
Francesco Barone