Per i bambini era normale scrivere Roma, Costa, o addirittura Pascoli con la iniziale minuscola: quei nomi li avevano letti così, nei cartelli delle vie del paese. La maestra, di tutt’altro avviso, li ha segnati come errore. Gli alunni, per nulla soddisfati, intendono andare a fondo della questione: “Perché l’insegnante lo ha corretto come errore e il sindaco invece lo ha messo all’inizio delle strade come lo abbiamo scritto noi?”.
Un gruppo di bambini delle scuole elementari si è così rivolto al primo cittadino: “I nomi delle strade si scrivono con le iniziali maiuscole o minuscole?”, accompagnando l’interrogativo con la segnalazione di tanti cartelli delle strade (specialmente in centro) con le iniziali dei nomi propri scritti con le lettere minuscole. In altre zone, c’è il nome per intero e le iniziali sono maiuscole. In quelle dedicate a Bachelet e a Pastore non ci sono neppure le iniziali dei nomi e il cognome inizia con la minuscola.
Un anno fa furono i bambini di Savignano a chiedere se i nomi delle vie andassero scritti con la iniziale minuscola o maiuscola, visto che ne esistono di entrambi i tipi. Ancora attendono la risposta.
Intanto a San Mauro nella nuova piazza dietro la chiesa parrocchiale è stato scritto in modo esatto “piazzetta Don Luigi Reggiani”, ma il cartello per altro prete al quale è intitolata una via del centro, riporta “via don. g. minzoni”. L’anomalia più curiosa si trova davanti alla chiesina della Madonna Dell’Acqua vicino alla casa dove è nato Giovanni Pascoli. C’è il cartello della strada con la scritta “via g. pascoli” e l’indicazione della casa natia del poeta dove si legge “casa Pascoli”. I bambini lo hanno segnalato al primo cittadino: “Chiediamo al sindaco se Giovanni Pascoli si scrive maiuscolo o minuscolo. Solo per il fatto di non sbagliare a scuola”.
I bambini chiedono e il sindaco vede, risponde e provvede. “Questo tema dei nomi delle vie è importante perché i cartelli delle strade oltre che essere utili per trovare i luoghi che cerchiamo, ci raccontano la nostra storia, luoghi, fatti e personaggi. – ammette Gianfranco Miro Gori – Non a caso tutti gli anni accompagno, insieme agli insegnanti, le classi seconde medie in un viaggio nelle vie intitolate ai personaggi sammauresi. Attualmente c’è un po’ di confusione – hanno ragione i bambini – nel modo in cui sono materialmente scritte piazze e vie. Alcune con le iniziali minuscole, altre maiuscole, altre solo con il solo cognome, altre con il nome puntato”. Serve insomma una generale riorganizzazione. Il problema va ricondotto a quello generale della disciplina delle insegne pubblicitarie. “Il regolamento è stato approvato nel consiglio comunale del dicembre scorso. Adesso procederemo a una riorganizzazione complessiva. Per quanto riguarda le vie il criterio che voglio proporre è di indicare nomi e cognomi per esteso con le iniziali maiuscole, mentre la parola via o piazza andrà minuscola”. Gori però vorrebbe anche proporre nel cartello il soprannome in dialetto o un riferimento sammaurese, quando esiste. Ad esempio “via Eugenio Baldinini, detto Sberaglia, garibaldino”. “E magari indicare l’anno di nascita e morte”.
Ermanno Pasolini