Il gruppo SGR ha avviato in Calabria un impianto per la produzione ed emissione di biometano in rete, che ora immette combustibile verde in rete SNAM.
SGR Biomethane è una delle ‘anime green’ di Gruppo SGR ed è coinvolta in progetti e gestione di impianti per la produzione di energia proveniente da residui organici di scarto; è stata tra le prime aziende italiane ad effettuare l’upgrading del biogas grezzo in biometano con tecnologia a membrane.
A Lamezia Terme la produzione di biometano viaggia a pieno ritmo con risultati anche superiori alle più ambiziose previsioni. Il progetto prevede la realizzazione di biodigestori anaerobici con la partecipazione congiunta di SGR Biomethane e Waste to Methane, società nata come spin-off da un gruppo di giovani professionisti, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria per l’ambiente ed il territorio e quello di Ingegneria Chimica dell’Università della Calabria.
Entro il 2023 saranno avviati altri tre impianti nelle province di Lecco, Ferrara e Cagliari.
Con SGR Biomethane il Gruppo riminese segue tutti i progetti legati ai combustibili del futuro non solo su tutto il territorio nazionale, ma anche all’estero.
Gianluca Ghelli, General Manager di SGR Biomethane, dichiara: “Siamo entusiasti di annunciare l’accensione di questo nostro impianto di biometano in Calabria, con la collaborazione di Calabria Maceri, in grado di offrire al territorio una soluzione ecologica e vantaggiosa. Con questo impianto, SGR Biomethane dimostra la sua presenza nel mercato del biometano e la sua passione per la circular economy”.
L’impianto è in grado di trattare 50.000 tonnellate all’anno di FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani), contribuendo così agli ambiziosi obiettivi fissati dall’Unione Europea, oltre che 14.000 tonnellate di ammendante compostato per l’agricoltura biologica.
Francesca Arlotti