SOLIDARIETÀ. “Insieme ai miei pazienti abbiamo aiutato tante associazioni del nostro territorio”
Da diciassette anni, ogni Natale, invita i suoi pazienti a non fargli regali.
Ma se proprio vogliono lasciare un segno della loro gratitudine, li esorta a mettere in una busta, rigorosamente chiusa e anonima, un’offerta per un’associazione.
Da Casa Sant’Anna, a Crescere Insieme, da La Girandola alla Caritas per arrivare ad Esplora, l’ultima realtà che ha deciso di aiutare.
“Il mio nome e il mio cognome non devono interessare a nessuno. Non cerco pubblicità.
Come diceva il grande Gino Bartali, le buone azioni si fanno non per mettersi medaglie al petto, ma nell’intimo del proprio cuore. – spiega il medico ‘dla muttua’ riminese – Voglio esprimere davvero un grande grazie a tutti i miei pazienti perché in questi diciassette lunghi anni sono stati molto generosi e, insieme, siamo riusciti ad aiutare tante persone”.
Un’idea, quella di dare una mano concreta al prossimo, nata in un’occasione molto speciale.
“Mio figlio, che oggi ha 17 anni, doveva battezzarsi. Amici e parenti chiedevano a me e a mia moglie che cosa dovessero regalargli.
Siccome ringraziando il buon Dio non avevamo bisogni particolari, abbiamo pensato di chiedere un’offerta da destinare a qualcuno.
Abbiamo pensato a una missione in Africa, in modo particolare a quella di Tambacounda e, grazie a don Mathieu, oggi sacerdote della parrocchia Cuore Immacolato di Maria Santissima di Bellariva, siamo riusciti a contribuire alla costruzione di un pozzo di acqua potabile. Siamo rimasti talmente colpiti dalla generosità delle persone che abbiamo pensato di proporre una cosa simile anche a Natale quando molti pazienti, per una sorta di riconoscenza, mi facevano regali di ogni tipo.
E così, ogni anno, scegliamo un’associazione a cui donare queste offerte, prima, però, voglio incontrare sempre un referente perché voglio che tutto sia alla luce del sole e che i soldi vadano davvero a chi ha bisogno”.
Il progetto di questo Santo Natale vede coinvolta l’associazione Esplora di Rimini.
“È un’associazione nata nel 2009, ma affonda le sue radici a fine anni Ottanta. Propone progetti di sport, arte, musica e tempo libero adatti a bambine/i e ragazze/i con disabilità, prevalentemente di tipo intellettivo-relazionale, e attiva connessioni tra persone e realtà del territorio. Le attività e le richieste di partecipazione vengono continuamente calibrate osservando bisogni e aspirazioni con particolare attenzione al rispetto della sicurezza e del benessere del singolo e del gruppo. In questi anni hanno realizzato davvero delle bellissime cose, come il viaggio in tandem fino a Roma, oppure il laboratorio di musica o l’uscita in canoa. Quindi, come dico sempre, siate generosi perché così sarà veramente Natale”.