Tutti a scuola di coro. E magari con un’inflessione inglese, visto che tra i docenti figurano grandi nomi del canto anglosassone e statunitense, come Peter Phillips, Direttore del gruppo inglese dei Tallis Scholars, professionisti che eseguono solamente musica sacra del Rinascimento, massimi interpreti di questo repertorio; e Ghislaine Morgan, cantante e preparatrice vocale. Al duo di lingua inglese si aggiunge il riminese Andrea Angelini (nella foto), Direttore del Coro Carla Amori e dell’Ensemble Musica Ficta.
Organizzato dall’Associazione Musicale Musica Ficta, in collaborazione con l’Istituto Musicale pareggiato “G. Lettimi”, si svolge (fino al 28 agosto) il Decimo Corso Internazionale Corale di Rimini. Lo stage vede la partecipazione di quarantatre coristi e direttori – dai 22 ai 60 anni circa – provenienti da Italia (di cui tre dal riminese), Francia (1), Olanda (4), Inghilterra (3), Grecia (1), Stati Uniti (2) e addirittura due dal Giappone.
Per quanto riguarda il sesso, vi è una leggera predominanza femminile sugli uomini (60 contro 40%). “Ma questo è normale, – ammette Andrea Angelini – gli uomini sono sempre un po’ più restii nel cantare…”. I corsisti alloggiano in albergo, ostello e uno di loro presso la Casa Igino Righetti.
Durante la settimana di corso vengono affrontati alcuni tra i più espressivi capolavori della musica a cappella del Rinascimento composti da Tomás Luis de Victoria (noto anche con il nome italiano Tommaso Ludovico da Vittoria) che viene considerato il più grande polifonista spagnolo del ‘500. “Quest’anno ricorre il 400° anniversario della sua morte e così questo concerto dà lustro alle celebrazioni che vengono effettuate in tutto il mondo. – spiega ancora Angelini – La sua musica ha espresso in suoni, come la pittura di El Greco in immagini, lo slancio mistico dei santi spagnoli come Teresa d’Avila e Giovanni della Croce. Tomás Luis Da Victoria (1548, Avila – 1611, Madrid) a dieci anni entra a far parte del coro della cattedrale della sua città natale”.
Da Victoria è così promettente che nel 1565 viene mandato a Roma per perfezionare i suoi studi, entrando così in stretto rapporto con le forze più vive della Riforma Cattolica. Tra i suoi maestri annovera Palestrina ed entra a far parte dell’Oratorio di san Filippo Neri, il quale pratica una forma particolarmente lieta e festosa di Cristianesimo, in cui la musica ha una parte importante.
La produzione di Da Victoria è piuttosto scarsa, se paragonata a quella di Palestrina o di Lasso. Ma lo spagnolo ha un grande senso critico, lavora a lungo su ogni composizione e spesso ritorna su opere già compiute per correggerle e migliorarle. Compone solo musica sacra: Da Victoria vive profondamente l’esperienza religiosa, e concepisce la musica solo in funzione e come espressione di questa. La musica di Da Victoria è costituita, come quella di nessun altro, di luce e tenebre, di contrasti, di subitanei bagliori e repentine zone d’ombra.
Il corso metterà in luce la produzione dello spagnolo, ma in generale riporta all’attenzione il rinnovato interesse per il coro e la musica corale.
L’edizione del decennale terminerà poi con due Concerti del Coro dei partecipanti: il primo è in programma a San Marino, presso il Convento di San Francesco venerdì 26 agosto alle ore 21, mentre il secondo si svolgerà sabato 27 agosto alle ore 21 presso la Chiesa di San Giovanni Battista, a Rimini. L’ingresso a entrambi i concerti è gratuito. Gran finale domenica 28 agosto quando, alle ore 11, il Coro animerà la Liturgia presso la Cattedrale di Rimini.
Tommaso Cevoli