Rosso
alla sceneggiata dei calciatori che dopo aver perso una partita si recano a capo chino sotto la curva dei loro agitati tifosi. Qualcuno, non a conoscenza dell’andazzo, vedendoli potrà pensare: vanno al patibolo? No. Semplicemente vanno a sorbirsi urla, invettive e minacce. È successo anche a Gubbio dove il Rimini ha subìto una pesante sconfitta. E la cosa è andata avanti per qualche minuto, senza che intervenisse un dirigente biancorosso per imporre ai giocatori di tornare nello spogliatoio. Ci ha pensato mister Acori ad allontanare un suo giocatore da una contestazione che stava, purtroppo, degenerando. D’altronde chi va per certi mari per forza deve poi pescare certi pesci.
Azzurro
alla Polisportiva Celle. Nella seconda prova del Campionato a squadre Gold, settore maschile, che si è tenuta nella palestra ‘Renato Serra’ di Cesena, le due squadre riminesi hanno ottenuto il titolo di campione regionale con Nicola Vaccarini, Simone Di Lorenzo e Luca Bellondi e la medaglia di bronzo con Giorgio Pession, Federico Cavallari e Lorenzo Della Valle. Entrambe le squadre saranno presenti alla finali Nazionali in programma a Modena il 24 novembre.
Rosso
alla continua sequela di bestemmie che si ascoltano sui campi di calcio. Anche nell’ultima partita giocata dal Santarcangelo tra le mura amiche contro il Castelfidardo, un difensore clementino ha vomitato una sonora bestemmia nei confronti del guardalinee. L’assistente non ha segnalato l’episodio all’arbitro, diventando così complice. O ci sono i regolamenti e vanno rispettati, oppure a Natale l’Associazione Arbitri regala ai propri iscritti un serio e approfondito test dell’udito.