Il capitano non andrà a gonfie vele, ma almeno può veleggiare sereno. Manca una storiografia (e una bibliografia che vada di pari passo) adeguata che ricordi il “lupo di mare” riminese, ma almeno di Capitan Giulietti si è mosso il monumento.
Era stato proprio il nostro settimanale ad occuparsi (tempo fa) in modo compiuto della figura di capitan Giulietti, il marinaio che è stato un pilastro della marineria non solo cittadina, ma anche italiana.
Il monumento dedicato al comandante, relegato in una posizione defilata rispetto alla sua importanza, nella fattispecie nei giardini vicino alla capitaneria di porto di Rimini, versa in un evidente stato di abbandono. il Ponte aveva documentato con un articolo dettagliato con tanto di foto lo stato di abbandono del monumento al marinaio riminese, che era stato donato alla nostra città dalla città di Genova, dove il comandante svolse buona parte della sua attività. Adesso sembra che le cose siano a buon punto.
Qualcosa si sta muovendo. Il consigliere comunale Pasquale Barone, presentò tempo fa un’interrogazione in Consiglio Comunale (dietro sollecitazione del cavalier Moroni, studioso della figura di capitan Giulietti) su cosa intendesse fare l’Amministrazione comunale per lo stato di degrado in cui versa la statua di capitan Giulietti, compreso il basamento di marmo, che è pure incompleto, perché è stata trafugata da ignoti l’ancora della marina pontificia che era posta alla base del basamento stesso. Dall’interrogazione fino a oggi – come spesso accade – è passato un po’ di tempo, ma ora le acque si sono mosse. “Sono stato chiamato dall’amministrazione comunale, in particolare dall’assessore Paola Taddei, – assicura Pasquale Barone –mi hanno comunicato, sulla spinta della mia interrogazione, che hanno intenzione di restaurare la statua di capitan Giulietti. La cifra stanziata è di circa 30.000 euro. Però c’è una variazione rispetto al progetto originario. La statua di capitan Giulietti, non sarà spostata sul porto a piazzale Boscovich: la salsedine marina corroderebbe la statua, dunque resterà al suo posto, e forse è pure un bene, perché come corollario alla statua di capitan Giulietti, verranno anche qualificati i giardini circostanti, che attualmente versano in uno stato totale di abbandono che non fa onore alla città“.
Al capitano sarà dedicato il molo di Levante: una targa ricorderà la sua data di nascita e di morte. Manca ancora la delibera che autorizzi l’erogazione della somma stanziata, necessaria per iniziare i lavori. Poi il “capitano” potrà tornare dignitosamente a veleggiare.
Patrizio Placuzzi