Per una volta il parquet può passare in secondo piano. Perché quelle asse di legno, il Basket Rimini, è andato molto vicino a non calpestarle più. Almeno in LegaDue. È andato perché fortunatamente, alla fine, tutte le previsioni su una possibile liquidazione si sono disciolte come la neve al primo sole primaverile. Grazie all’entrata in campo di nuovi personaggi e allo sforzo di qualche vecchio socio, i Crabs, infatti, hanno “trovato” 500mila euro.
“Ora per coprire il buco di bilancio ne servono altri 300mila – spiega il presidente, Giorgio Corbelli – e li dobbiamo trovare tutti insieme. Perché sia chiaro, quello che è arrivato è stato un segnale forte e chiaro, ma abbiamo bisogno di altri sponsor e magari anche di altri soci”.
Ma cosa è successo durante il famoso CdA della scorsa settimana? È successo che il 50% delle quote appartenenti alla “Rimini Sport”, la public company capeggiata da Adriano Braschi, che non era più in grado di mantenere fede ai suoi impegni, è scesa al 20%. La differenza è stata coperta per un 10% da appassionati legati alla figura dell’avvocato Moreno Maresi (ma non si tratta degli Amici del Basket), per un altro 10% da Lucky Capicchioni e un altro 10% dovrebbe essere assicurato da un imprenditore sammarinese vicino a Corbelli. Qualcuno ha fatto il nome di Germano De Biagi, patron dell’Electronics di San Marino e proprietario della squadra di calcio del Titano. Staremo a vedere. Intanto, sul parquet, l’Immobiliare regala spettacolo. Come nell’ultimo incontro con la Fastweb dove, nonostante un’ottima prestazione difensiva, i ragazzi di Caja sono usciti sconfitti (58-63). Il ko lascia l’amaro in bocca e un pieno di recriminazioni. La direzione arbitrale, ad esempio, ha lasciato molto a desiderare, punendo in maniera eccessiva l’efficiente difesa riminese. Per capirci: i piemontesi sono andati in lunetta 35 volte, i riminesi 21 e nessun giocatore di Casale ha chiuso con 5 falli nonostante randellassero a destra e a sinistra. I Crabs, invece, hanno dovuto salutare prima del tempo Lollis, Tomassini e Foiera mentre Roderick ha continuato a giocare con 4 falli a carico. Nonostante tutto l’incontro è stato deciso da una bomba di Nnamaka. Ma Rimini paga anche la percentuale dall’arco, un 17% desolante. Al di là di tutto, comunque, l’Immobiliare ha dimostrato tutto il suo valore e ora dovrà confermarlo nell’attesissimo derby di domenica in casa dell’Aget Imola. Al PalaCattani gli imolesi hanno vinto cinque gare su dodici.
Pier Luigi Celli
Nella foto, Foiera, Roderick e Filloy alla caccia della palla (foto Gallini)