Rullano i tamburi di mercato dell’Italian Baseball League. E anche Rimini, dopo mesi di apparente abulia e bocche cucite – con il superpres Zangheri in primis – inizia a disegnare la squadra per la prossima stagione, anche se il tempo stringe, visto che il 29 marzo gli umpires ordineranno già il play ball sui diamanti. Una certezza è che i Pirati cambieranno marchio. Sulle casacche neroarancioni non ci sarà più la scritta Telemarket: dopo 9 stagioni il patron Corbelli lascerà il posto a un nuovo sponsor, il cui nome verrà reso noto nei prossimi giorni. Un altro punto fermo è che il galeone dei Pirati ripartirà con al timone Chris Catanoso, giunto a Rimini nel 2008 nelle vesti di pitching-coach ma già l’anno scorso promosso nel ruolo di manager dopo l’addio in corsa ad Olenberger. Affidare la squadra nuovamente, proprio come accaduto con Olenberger, a un allenatore straniero, privo della conoscenza circa le squadre avversarie, conoscenza necessaria per far bene in un campionato davvero corto come l’IBL, sarebbe risultato un imperdonabile errore. In via Monaco hanno allora pensato di camminare sul sicuro: Catanoso, infatti, conosce a menadito tutto il ristretto “universo” IBL e quindi hanno deciso che sarà ancora lui a pilotare la squadra, questa volta però con tutta la stagione davanti a sè. E nello staff tecnico, con i confermati Siroli e Palumbo, a far da secondo a Catanoso scenderà dal Titano Pierpaolo Illuminati, l’anno scorso pitching-coach della T&A e già con i Pirati nel 2002, quando vinsero lo scudetto della Stella, mentre il venezuelano Hender Gonzales fungerà da nuovo batting-coach. In diamante sul fronte mercato si cerca il seconda base (rumors per Luis Maza da Grosseto) e non si è persa del tutto la speranza di ottenere in extremis l’ok dal prima base Chris Colabello (che volerebbe a Rimini in caso di “taglio” negli spring-training con una franchigia di Major dov’è in prova), e mentre resta ufficioso l’annuncio dell’acquisto del forte ricevitore Juan Pablo Angrisano dal Bologna. Il primo colpo davvero ufficiale di mercato piazzato dalla società riminese è Joseph Persichina, 27enne italo-americano proveniente dal Godo con la formula del prestito annuale. Mancino nel box con buone medie (.293 in 24 gare con i Cavalieri godesi, con 3 homer), Joe è un vero jolly difensivo: infatti può essere utilizzato non solo in campo esterno ma su tutti i sacchetti del diamante, oltre che come interbase. Per il monte, i rumors fanno il nome del destro 31enne dominicano Francisco Cruceta, già in ML con Cleveland, Seattle e Detroit, mentre resta ancora in standby la trattativa con il ducale Roberto Corradini. Confermatissimo, naturalmente, Mario Chiarini <+nero>(nella foto)<+testo_band>. Sul Titano, invece, quasi tutte le tessere del puzzle dei “parenti-serpenti” sono a posto: mancano solo l’ufficialità dell’acquisto dal Grosseto dell’interbase (905 di % difensiva) venezuelano Daniel Bittar (in Maremma da quasi due mesi il passaggio a San Marino del sostituto di Granato è già stato annunciato) e, basilare, il nome del partente straniero di garauno. Allora la T&A di Bindi, chiamata a difendere dopo un’annata incredibile Scudetto e coppa Campioni, ha lavorato sugli “strateghi” del roster. La società ha, infatti, annunciato l’ingaggio del 40enne venezuelano Jesus Hernandez, che ricoprirà il ruolo di pitching coach (quindi consiglierà Bindi in gara sulle condizioni dei lanciatori). Hernandez ha lavorato per otto anni con i Seattle Mariners in Major League e va quindi a completare lo staff tecnico composto da Doriano Bindi manager; Nava bench coach; Marval e Spadoni rispettivamente coach di 3ª e 1ª base. Sarà, invece, il venezuelano Harry Guanchez a guidare la giovane squadra biancorossa del Macerata, franchigia per il terzo anno in IBL2 di San Marino. Guanchez, 40 anni, non è nuovo al baseball italiano: fu proprio Mauro Mazzotti (ora gm a San Marino) a portarlo in IBL1 come suo coach a Rimini, nel 2009 e nel 2010. Succede a Marlon Nava, promosso al fianco di Doriano Bindi.
Riccardo Leoni