Finalmente Pirati. Finalmente cattivi, con la mazza tra i denti: dopo le tre finali perse nell’anno solare (coppa Italia 2012, coppa Campioni e Italian Baseball League per lo scudetto tricolore), la ciurma di Chris Catanoso tra le mura amiche spazza via la sindrome maledetta del “secondo posto” e vince la coppa Italia 2013, grazie ad una rimonta nella decisiva terza gara davvero clamorosa sul Nettuno, arrivata all’ultimo assalto e quando di lampadine degli eliminati sul tabellone ne erano già accese due! I filibustieri riminesi (nella foto di Francesco Pizzioli) erano arrivati alla “bella” vincendo gara1 per 10-7 sui laziali, per poi perdere malamente (7-3) la rivincita, nella quale Nettuno figurava come squadra di casa. Nella partita d’apertura i Pirati schierano come da pronostico Tommaso Cherubini sul monte di lancio mentre Nettuno risponde con Andreozzi: primo inning pirotecnico dei due box con 7 punti segnati in totale. I tirrenici di Bagialemani (in tribuna squalificato) approfittano del pitcher di casa poco controllato che concede 4 basi, una valida e una volata di sacrificio per segnare 3 punti, ma i neroarancio fanno ancora meglio pestando casa base 4 volte grazie a 6 singoli. Al 3° Rimini allunga (8-3) ma Enorbel Marquez chiamato al 7° per la salvezza rimette in gioco le mazze laziali (8-7). Il line-up riminese non ci sta e riesce a produrre l’allungo decisivo. Pirati poi sconfitti nella gara successiva da un Nettuno sorretto dal prestigioso complete game di De Santis. Da coronarie forti, infine, la bella, dove dopo una partita dominata dai due partenti Sandy Patrone e Valerio Simone (2-2 all’8°), al 9° Nettuno trova sul rilievo Enorbel Marquez i punti del momentaneo 4-2. I Pirati riescono proprio all’ultimo attacco a mettere 2 uomini sulle basi e, nonostante i 2 eliminati a referto, grazie al triplo di Di Fabio e al singolo di Gomez trovano le segnature del sorpasso (5-4) sul rilievo Andreozzi, facendo finalmente esplodere di gioia gli aficionados sulle tribune del Covo.
Riccardo Leoni