È arrivato il momento dei cyber nonni. Altroché antichi. Altroché datati. Oggi sempre più capelli bianchi sono provetti navigatori. Strambano con assoluta facilità passando da un mare all’altro della Rete. Merito anche del corso di formazione e alfabetizzazione digitale promosso e finanziato dalla Regione, in collaborazione con la Provincia di Rimini, che tre anni fa vide la partecipazione di oltre 300 anziani. Proprio per questo si è deciso di riproporre il corso Pane e Internet.
Come nasce l’idea
Un corso nato da una riflessione molto semplice: al giorno d’oggi internet è necessario come il pane, perché è entrato a pieno titolo a far parte della nostra quotidianità, rendendo più semplici le incombenze di tutti i giorni. Ai nonni verrà spiegato in modo del tutto gratuito, che cosa (e come) si può fare con un computer: come informarsi su cosa accade nel mondo, come scrivere agli amici, come prenotare una visita, pagare le tasse, acquistare un biglietto del treno. Il tutto senza file e senza spostarsi da casa.
“I corsi – sottolinea l’assessore provinciale alla Fornazione, Meris Soldati – sono rivolti a tutte quelle persone che per età o condizione sociale, non hanno molta dimistichezza con le nuove tecnologie, in particolare anziani, casalinghe e immigrati. Il corso è articolato in dieci lezioni da due ore ciscuna e durerà per cinque settimane”.
I primi rudimenti saranno spiegati in questa fase iniziale in otto comuni: Rimini, Riccione, Cattolica, San Giovanni in Marignano, Bellaria, Montescudo, Novafeltria e Pennabilli. Successivamente le lezioni si svolgeranno anche a Misano, Morciano e Verucchio.
“Complessivamente saranno organizzati in provincia 45 corsi, con una previsione che stimiamo in 700 partecipanti”.
Le lezioni saranno tenute da insegnanti con almeno 5 anni di esperienza nel settore della formazione informatica. Accanto agli insegnanti sarà presente anche un tutor che aiuterà gli allievi nelle esercitazioni da svolgere singolarmente o in gruppo.
Rimini boom
Intanto, a Rimini, nel giro di pochi giorni, si registrano già più di mille adesioni al corso.
“Garantire a tutti l’accesso alle nuove tecnologie significa mettere tutti i cittadini su un piano di uguaglianza e di parità – dice con orgoglio l’assessore al Servizi al Cittadino, Irina Imola – e questo progetto è una bellissima risposta a questo bisogno di formazione di tante persone che, per età o condizione sociale, vivono il computer come un ostacolo rischiando in questo modo di restare escluse da un mondo di relazioni che si sta sempre di più trasferendo e sviluppando sul web”.
Quindi, cari nonni, non vi rimane altro che buttarvi nella Rete.
Patrizio Placuzzi