I tempi dei furti in appartamento a colpi di bomboletta spray, sembrano (se non proprio tramontati) fuori moda. Come pure le autoradio depredate. Gli Arsenio Lupin col solleone ora guardano alla lista degli aumenti prima di preparare un colpo. Lo testimoniano i furti di rame e di materiale termoidraulico, che non conoscono recessione, ed ora gli ultimi arrivati: i colpi al gasolio.
L’ultima razzia è roba da professionisti. 1170 litri di carburante “liquefatti” ad una nota ditta verucchiese, la Sic. Dinamica e soprattutto obiettivo comune (il gasolio) fanno pensare che l’ultimo furto può essere collegato ad una serie di altri colpi simili, avvenuti negli ultimi tempi. Una trentina di giorni fa, i Carabinieri del Comando Stazione di Novafeltria hanno preso con le mani nel sacco un tizio che allegramente e in più occasioni aveva sottratto gasolio in un deposito. La lista si allunga: sempre un mese fa, infatti, alcuni ladri si erano introdotti in una cava per sottrarre il carburante ai mezzi impiegati da una ditta. I ladri si erano attrezzati bene, tanto da rubare anche un trattore (a San Marino) per asportare il carburante, ma i malviventi non avevano fatto i conti con i controlli, sono stati sorpresi e costretti a darsi alla fuga.
Questa volta, invece, i ladri hanno agito indisturbati a Ponte Verucchio e altrettanto liberi se ne sono involati col liquido bottino. Negli ultimi due mesi diverse aziende tra Verucchio e Novafeltria sono finite nel mirino dei ladri. “Il problema è grave – ammettono dalla verucchiese Sic – perché ormai questi furti stanno diventando quotidiani. Molte ditte si sono cautelate con la vigilanza privata, ma a volte non basta nemmeno la security per mettersi al riparo dai ladri di gasolio”.
Aziende e forze dell’ordine non lo dicono apertamente ma il sospetto che il gasolio sottratto finisca per essere venduto a camionisti senza scrupoli, a prezzi “scontati” rispetto a quelli ufficiali, è qualcosa più che un sospetto. Chi è al sicuro è la CTM, la Cooperativa Trasporti Marecchia di Novafeltria: “i nostri mezzi per fortuna sono ricoverati a Cervia, custoditi in un piazzale recintato e con stretta sorveglianza”. A far alzare le quotazione del carburante è stata la sua imprevista impennata nel corso degli ultimi anni: il +300% ha preso in contropiede più di un trasportatore, come pure ha messo in ginocchio anche i pescatori che hanno nel gasolio il carburante principe. Nessuno lo confermerà mai, ma anche sul porto di Rimini si aggira a volte qualche “venditore” non autorizzato di gasolio sottratto al legittimo proprietario.
Se il gasolio attira come l’oro, non perde di interesse neppure il materiale termoidraulico. Le caldaie sono sempre in cima alla lista dei desideri. Anche a Savignano e San Mauro è una pessima prassi quella di sottrarre caldaie nuove di zecca da appartamenti pornti per l’uso. E non c’è solo la caldaia a far gola a questo mercato diventato ghiotto anche di ferro. Chiedetelo al 50enne arrestato pochi giorni fa dai Carabinieri del Comando Stazione di Novafeltria: l’uomo aveva rubato in pochi giorni oltre 10 quintali di materiale ferroso, per un valore di 5.000 euro. Un impianto di riscaldamento a prezzi ribassati val bene una sottrazione indebita… Cosa dovremo aspettarci, nei colpi di domani?
Paolo Guiducci