Delitto o tragica fatalità? Per il detective Jang Hae-jun il tragico caso di un uomo caduto da una montagna durante un’escursione non è di facile soluzione e il rapporto con Song Seo-rae, la moglie della vittima, si rivela alquanto problematico, visto che i sentimenti per la bella vedova iniziano ad ampliarsi verso un innamoramento in crescendo. Premiato a Cannes 2022 per la regia, noto ai cinefili per la sua “trilogia della vendetta” con Old Boy che è il titolo più famoso del terzetto, assente dal grande schermo dal 2016, anno di uscita di Mademoiselle, il coreano Park Chan-wook si tuffa con entusiasmo nei percorsi del noir, intrecciandolo con la commedia romantica ed il melodramma, in un labirintico gioco di rimandi. Certo c’è Hitchcock e lo smarrimento de La donna che visse due volte, ma non dobbiamo fermarci ad un mero omaggio al “maestro del brivido”. Il film di Chan-wook è un complesso percorso tra la classica indagine poliziesca e il vorticedella passione, tra i risvolti, a tratti anche comici, della routine quotidiana tra tutori della legge e la vita matrimoniale dell’investigatore, felice ma forse non troppo. Decision to leave è un complesso, a tratti nebuloso, percorso investigativo dove rientrano gli standard del genere e l’autonomia creativa di un autore che qui “esplode” meno rispetto ai film precedenti, lasciando il campo a seducenti suggestioni più sussurrate che “urlate”, più evocate che esibite. Protagonisti del film sono la bella Tang Wei (era in Lussuria di Ang Lee) e Park Hae-il.