Ultime ore prima del voto. La televisione e i giornali hanno bombardato in continuazione spettatori e opinione pubblica con scambi al vetriolo e lancio di programmi da partito a partito. Per quanto su molte questioni – tra cui la necessità di uscire dalla crisi – i partiti convergano, la maggior parte delle posizioni di ogni schieramento sono ormai abbastanza chiare.
A un passo dall’elezione che potrebbe cambiare il Paese, o lasciare tutto così com’è, un ultimo sguardo sulle questioni più tecniche: chi si candida, dove e come si vota…
Con la soglia di sbarramento al 4% per la Camera e all’8% per il Senato sarà dura per molte liste “superare” il turno. Inoltre, a seconda dei voti ricevuti, i candidati passeranno secondo l’ordine in cui sono presenti in lista, a meno di avanzare per il ritiro di altri candidati (ricordiamo che molti candidati sono presenti in più liste regionali, e una volta eletti decideranno in quale di queste passare).
Quali e quanti sono i riminesi presenti nelle liste dei partiti in Emilia Romagna?
Tra i candidati alla Camera del PD, in posizioni con buona probabilità di essere eletti, troviamo Tiziano Arlotti, ex assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Garampi ed Emma Petitti, segretario di partito e Consigliere a Rimini, entrambi usciti vincitori dalle primarie. Per il Senato, invece, il PD candida Elisa Marchioni (già parlamentare) e Daniele Imola (ex sindaco di Riccione), ma la posizione in lista non è delle migliori.
Buone le probabilità di essere rieletto per Sergio Pizzolante, numero due in Emilia, dopo Michela Brambilla, nella lista PDL per la Camera.
Secondo le statistiche il terzo partito, per numero di voti, sarà il Movimento 5 Stelle, che già nella scorsa tornata elettorale, in Emilia Romagna, superò il 10%. Sono due ragazzi giovani i candidati riminesi del partito di Grillo. Il primo è Tommaso Della Motta, classe 1981 e imprenditore. Seconda Giulia Sarti, neolaureata 26enne con alle spalle già alcuni anni nel Movimento 5S.
Ancora giovani per il partito dell’ex pm Antonio Ingroia, Rivoluzione Civile, che ha, nelle sue liste tre riminesi. Alla Camera, Maria Luisa Ciurlia, infermiera e già attivista referendaria contro il nucleare e per l’acqua e Michela Militano, 27enne nata in provincia di Torino, ma residente a Rimini dal 1988. Per il Senato, invece, è presente Mario Galasso, da anni impegnato nel volontariato e nel sociale. Per tutti e tre le posizioni in lista non sono favorevoli.
Maggiori probabilità di essere eletto ci sono, invece, per Walter Pasini, candidato nella lista Scelta Civica per Monti, uno dei massimi esperti di medicina internazionale. Più difficile sarà il passaggio per Gabriele Galassi e Mauro Ioli.
Candidato alla Camera per la Lega Nord è Paolo Ricci, coordinatore per il partito dell’alta Valmarecchia e vicesindaco di Sant’Agata Feltria.
Per Sinistra e Libertà, al terzo posto in lista per la Camera, c’è Giovanni Paglia, 35enne, impiegato di banca.
Liste blindate. Tutte le liste sono blindate, cioè presentate così dai partiti e non è possibile indicare preferenze. Qualsiasi segno sulla scheda che non sia la croce sul simbolo del partito porta all’annullamento del voto. E gli altri candidati riminesi, quelli dei partiti minori che probabilmente non supereranno la soglia minima per avere rappresentanti? Eccoli. Moderati in Rivoluzione candida come capolista al Senato Marco Lombardi, mentre la Destra di Storace, Claudio Dau. Fratelli d’Italia ha in lista Gioenzo Renzi e Alessandro Pracucci; Futuro e Libertà Pasquale Barone e Gianluca Medri Ottaviani, e Forza Nuova, Gianni Correggiari. Per la Lista UDC al 10° posto c’è Veronica Fabbri, mentre al Senato l’UDC sostiene la Lista Monti. Fare per Fermare il Declino ha in lista il riminese Marco Rossi, mentre il partito Io amo l’Italia di Magdi Allam, presenta come capolista alla Camera Aleardo Maria Cingolani. Infine, il Partito Repubblicano presenta il cesenate Renato Lelli, e la Lista Amnistia Giustizia e Libertà (Radicali) Ivan Innocenti di Rimini.
Stefano Rossini