E se fossero gli studenti a suggerire a presidi, insegnanti e imprenditori quale percorso innovativo intraprendere a scuola e nel mondo del lavoro per rendere più appassionante lo stare sui banchi (e un trampolino di lancio verso il futuro)?
Mettere al centro i ragazzi e le loro passioni: l’idea di Fondazione Karis in fondo è tutta qui. Semplice a dirsi, una rivoluzione educativa quando si traduce in atti concreti e in uno sguardo verso la realtà. Il passo successivo è infatti “Hack the School”: una tre-giorni per approfondire, sviluppare e condividere una passione, qualunque sia la sua natura, e portarla dentro le mura della scuola, diventando al contempo risorsa per una innovazione a servizio dell’educazione.
L’evento è in programma dal 23 al 25 maggio, venerdì dopo la scuola, sabato pomeriggio e domenica. Più difficile a spiegarsi che a farsi. Partecipare a HTS è semplice e gratuito: chiunque, studente di Rimini e provincia, abbia una passione o un interesse e vuole svilupparla in un progetto di successo, può partecipare ad “Hack the School” e capire cosa può nascere mettendosi in squadra con altri studenti, supportati da tutor ed esperti di informatica, robotica, comunicazione, marketing e videomaking che aiuteranno i concorrenti a trasformare la passione in un progetto innovativo e interessante. Le iscrizioni di questo primo hackathon interamente pensato per gli studenti di Rimini e provincia sono aperte fino al 18 maggio.
“La passione per i ragazzi, che da sempre caratterizza la missione educativa di Fondazione Karis, ci ha scoperti quest’anno desiderosi di trovare interlocutori nuovi, presenze vive sul nostro territorio, che potessero con noi portare avanti nuovi progetti con l’orizzonte ultimo di una grande apertura verso il mondo. – ha spiegato il prof. Paolo Valentini, Direttore Scolastico e Coordinatore Didattico dei licei classico e scientifico della Fondazione Karis -Il denominatore comune è un vivo interesse a mettersi in gioco, nell’obiettivo di creare qualcosa che potesse mettere al centro i ragazzi e le loro passioni. Non siamo incubatori di star up né centri professionali ma intendiamo mettere in campo il desiderio educativo che ci contraddistingue e adulti che investono passione e tempo”.
Gianluca Metalli, Innovation Manager di FattorComune, azienda che si occupa di tecnologia e innovazione: “Con questo evento i giovani portano il loro contributo per migliorare la scuola e noi ci impegniamo a renderli più protagonisti”. Cristian Manoni, Ceo dell’azienda informatica Nethesis: “Quando in azienda abbiamo esposto questo hackathon, tutti i collaboratori si sono dimostrati molto interessati e disponibili a mettersi in gioco”.
HTS è aperto – gratuitamente – a tutti gli studenti di Rimini e provincia: sia che il ragazzo abbia una idea da proporre, sia che voglia partecipare alla costruzione del progetto di un altro partecipante, è sufficiente collegarsi al sito web www.eventibrite.com e aprire la scheda evento Hack the School. L’idea o il progetto possono essere presentate con un video da 1 minuto. Un ‘pool’ di imprenditori e professionisti del Comitato Scientifico guiderà i partecipanti al primo hackathon di Rimini per sviluppo dei progetti durante i tre giorni di manifestazione. Il progetto o idea più apprezzata sarà premiata. Ma quello che più conta, tutti i partecipanti riceveranno indicazioni per il futuro e una spinta positiva sul presente.
p.g.