Alla fine vince l’Immobiliare Spiga (86-84). Ma quanta fatica per sconfiggere un’Aget Imola mai doma e che si arrende solo allo scadere quando pensava già ai supplementari. Perché le due squadre si sono equivalse in tutto e per tutto, almeno stando ai numeri che come sempre parlano chiaro. I riminesi hanno tirato con il 59% da “due”, esattamente come Imola; con il 29% da “tre”, idem come sopra, mentre ai rimbalzi e ai tiri liberi, l’Immobiliare ha avuto un piccolo sopravvento: 36 contro 34 e un 67% contro un 62%. Si torna praticamente in parità nel conto delle palle perse e in quelle recuperate. Insomma, fino al suono della sirena è stato un derby equilibrato come mai lo era stato. Alla fine a deciderlo è stata una schiacciata di Vukcevic a tre secondi dal “game over” dopo che pochi istanti prima l’ex Whiting aveva “imbucato” i tre liberi concessi dagli arbitri un po’ troppo benignamente. La vittoria, che arriva dopo tre sconfitte consecutive, serve a rasserenare l’ambiente e significa anche che se l’Immobiliare tornerà a contare su Scarone e Roderick a pieno servizio, potrà avere altre soddisfazioni, come del resto ci aveva abituato prima del doppio infortunio occorso proprio al capitano e all’americano. Tornando per un attimo all’incontro, Rimini deve fare un monumento a Quadre Lollis e anche a Demian Filloy che sotto canestro ha fatto sentire il suo peso. Ma un grazie va detto anche a Scarone e Roderick che, seppur in condizioni non ottimali, hanno dato tutto quello che avevano in corpo.
Archiviata la vittoria nel derby, Rimini pensa a Scafati che domenica prossima salirà al “105 Stadium”. La gara si giocherà alle 17 perché andrà in diretta sulle frequenze di Sportitalia2. Stessi punti dei Granchi, 12, Scafati ha nel terzetto Ronald Davis, Roberto “Ghiaccio” Chiacig e Jimmy Lee Hunter i suoi punti di riferimento in attacco. Lontano da casa, i campani hanno vinto una sola gara, perdendone ben quattro.
Pier Luigi Celli
Nella foto, Dusan Vukcevic ha regalato ai Crabs il derby (foto Gallini)