Le violazioni edilizie, soprattutto quelle legate alla certificazione del collaudo, sono in costante aumento. A dirlo sono i numeri della polizia Municipale in occasione dell’ultima operazione che ha portato al sequestro di un cantiere abusivo, a Covignano, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
Nonostante il titolo edilizio fosse scaduto nell’aprile del 2016, gli operatori della Squadra Edilizia della polizia Municipale, unitamente ai tecnici dell’ufficio controlli edilizi del Comune di Rimini, hanno constatato nel corso di un controllo come fossero in fase d’esecuzione due manufatti: un immobile rurale ad uso abitativo di 294 metri quadri e un magazzino agricolo di 70.
Dalle verifiche che hanno portato al sequestro preventivo dei manufatti è emerso poi che anche l’autorizzazione sismica non era mai stata rilasciata.
Sia i proprietari dell’immobile sia il direttore dei lavori sono stati denunciati per la violazione alla normativa edilizia e sismica.
Si tratta solo dell’ultimo tra gli interventi che costantemente gli organi di controllo del Comune di Rimini effettuano a tutela del territorio e contro l’abusivismo edilizio.
Nel solo 2017 gli uffici della polizia Municipale e del Settore controlli edilizi hanno effettuato 1.670 accertamenti, 185 in più rispetto all’anno precedente che hanno portato nel solo ambito penale a 989 atti di polizia giudiziaria redatti per il completamento delle notizie di reato e delle indagini di polizia giudiziaria (+137 rispetto al 2016); 245 notizie di reato redatte a seguito degli accertamenti svolti; 38 violazioni penali contestate per la mancanza del certificato di collaudo e 25 violazioni contestate per dichiarazioni false.
Un’attività che si svolge in stretto contatto e coordinamento con la Procura della Repubblica di Rimini per la quale gli uffici, sempre nel 2017, hanno svolto 98 indagini. Sei i cantieri sottoposti a sequestro giudiziario, mentre 310 sono state le pratiche inoltrate allo sportello unico per l’Edilizia.
“È attraverso operazioni come quelle portate a compimento dalla polizia Municipale e dagli uffici comunali – sottolinea soddisfatta l’assessore all’Urbanistica Roberta Frisoni – che il Comune di Rimini tutela il proprio territorio non solo per quanto concerne la legalità, ma in quanto base indispensabile al rilancio del settore su basi solide e fondate sulla legittimità”.
Un’attività di controllo che si affianca a quella in atto per affinare gli strumenti urbanistici esistenti in modo che la città abbia un quadro normativo che favorisca interventi di riqualificazione e rigenerazione nel pieno rispetto di leggi e norme.
“Questo supportando un importante settore industriale, nel rispetto degli interessi dell’intera collettività. I guasti dell’abusivismo edilizio e di un uso non corretto del territorio e delle sue peculiarità li vediamo purtroppo drammaticamente in questi giorni in Italia. L’attività di pianificazione, prima, e quella di controllo edilizio, poi, allora, diventano un indispensabile baluardo a tutela prima di tutto delle persone”.