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Giubileo, Rimini pronta ad aprire l’Anno Santo domenica 29 dicembre

Domenica 29 dicembre, dalle ore 17, si apre il Giubileo “Pellegrini di Speranza” a Rimini. Primo appuntamento alla chiesa dei Paolotti, poi in Duomo.
Tante, e diverse, le iniziative proposte dalla Diocesi per l’Anno Santo. Tra queste, l’indizione di 18 luoghi giubilari, tutti contrassegnati da elementi riconoscibili, la raccolta fondi per il restauro della canonica del Santuario di Montefiore che accoglierà una comunità CEC di persone con pene alternative al carcere, la ricerca di una casa per persone fragili e bisognose, 15 pellegrinaggi alla Cattedrale, l’apertura tutto il giorno del Duomo, l’adorazione eucaristica mattutina ai Paolotti.

La notte della Vigilia di Natale, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa, dando così inizio al Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”.
In tutte le diocesi del mondo il Giubileo si aprirà domenica 29 dicembre.
Anche la Chiesa di Rimini è pronta a vivere il Giubileo 2025.
Domenica 29 dicembre l’apertura è prevista dalle ore 17 con un primo momento alla chiesa dei Paolotti, in piazza Tre Martiri a Rimini. – annuncia don Stefano Battarra, referente della commissione diocesana per il Giubileo –  Alla breve preghiera e alla lettura di alcuni passi della bolla d’indizione del Giubileo Spes non confundit, seguirà il suono della Jobel (detto anche Shofar), il corno ‘liturgico’ di montone venuto appositamente da Gerusalemme, utilizzato nella tradizione ebraica per annunciare l’inizio di alcune feste sacre, e alla base della parola ‘Giubileo’. In processione ci recheremo alla Basilica Cattedrale dove all’interno è stata posizionata un’ancora proveniente da un peschereccio riminese (l’ancora di speranza è utilizzata nel logo del Giubileo 2025). Prima della s. Messa, il Vescovo Nicolò consegnerà ai rappresentanti dei 18 luoghi giubilari la lampada ad olio che arderà durante tutto l’anno di Grazia, simbolo di Gesù luce che illumina ed è speranza viva di salvezza”.

In Diocesi sono stati individuati 18 luoghi giubilari.
Oltre alla Basilica Cattedrale, i santuari mariani (Madonna della Misericordia, Rimini – S. Chiara; S. Maria delle Grazie, Covignano – Rimini; Madonna della Visitazione a Casale – San Vito; S. Maria delle Grazie, Fiumicino – Savignano; Madonna di Bonora, Montefiore Conca – S. Maria delle Grazie, Trebbio di Montegridolfo – Madonna di Saiano – Poggio Torriana); alcune chiese legate ad anniversari particolari (Chiesa delle Sorelle dell’Immacolata a Miramare; Chiesa della Resurrezione alla Grotta Rossa; Chiesa S. Maria Ausiliatrice a Rimini – Salesiani; Chiesa di S. Biagio a Saludecio – Santo Amato Ronconi); i due monasteri di clausura presenti in Diocesi (Monastero S. Maria della Vita, Sogliano – Carmelitane; Monastero Natività di Maria, Rimini – Clarisse); e alcuni luoghi di condivisione, opere caritatevoli (Cappella dell’Ospedale di Rimini; Carcere di Rimini; Caritas diocesana a Rimini e Comunità PGXXIII a S. Aquilina).

“Il Giubileo affonda le sue radici nella tradizione ebraica. – ha spiegato il Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, nella conferenza stampa di presentazione – Il Signore ha voluto un giorno dedicato al riposo dopo la creazione, il popolo ha compreso che non bastava un giorno ma era necessario un anno intero. Dopo sette settimane di anni, il cinquantesimo anno era dunque dedicato al riposo, al ri-costituire relazioni sane con Dio e con il prossimo. Bonifacio VIII ha rilanciato il Giubileo della Chiesa Cattolica che da diversi secoli si celebra ogni 25 anni.
Come ha ricordato Papa Francesco, il Giubileo è un anno di Grazia, nuovo spazio di giustizia e fraternità, in cui tutti gli uomini abbiano le stesse possibilità di vivere la pace, la gioia e la fraternità che Lui stesso ha pensato”.
La Diocesi di Rimini propone alcune tracce per vivere il Giubileo 2025. Tra queste: il pellegrinaggio alla Basilica Cattedrale di Rimini di tutte e quindici le Zone Pastorali in cui è divisa la Diocesi stessa; una grande celebrazione della Riconciliazione nelle stesse Zone; alcune opere-segno, tra cui l’offerta in denaro al termine del pellegrinaggio per il restauro della canonica e delle zone attigue del Santuario di Montefiore Conca che accoglierà una esperienza di C.E.C. (Comunità Educante con i Carcerati), per persone che vivono una alternativa al carcere. “Vorremmo affrontare in maniera sistematica anche la questione della casa; ogni Zona Pastorale dovrà cercare una casa per accogliere persone fragili o in difficoltà e accompagnare queste persone con l’amore comunitario necessario per integrarsi”.
Nelle messe domenicali dell’anno Giubilare, durante l’offertorio è proposto di portare all’altare alimenti per le persone bisognose. Ogni chiesa, poi, dedicherà un appuntamento settimanale all’Adorazione Eucaristica, mentre alla chiesa dei Paolotti dal 7 gennaio l’Adorazione Eucaristica sarà possibile tutte le mattine.
Dal 19 gennaio “sarà garantita l’apertura durante tutto il giorno, anche in pausa pranzo, del Duomo di Rimini. – assicura Paolo Amadori, referente del gruppo volontari del Giubileo – Ciò sarà reso possibile da decine di volontari, riconoscibili dalla apposita casacca verde, i quali non saranno dei semplici ‘uscieri’ ma i primi testimoni del Giubileo”.
Sono stati realizzati alcuni strumenti: “Uno striscione apposto all’esterno di tutti e 18 i luoghi giubilari, – spiega don Eugenio Savino, assistente spirituale dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi – un roll-up contenente la mappa dei luoghi giubilari e alcune spiegazioni sintetiche che possono aiutare a vivere l’esperienza giubilare, e un dépliant informativo che contiene anche lo spazio dove apporre le credenziali del pellegrino da ricevere nei vari luoghi giubilari”.
La Diocesi ha organizzato due pellegrinaggi a Roma: 25-27 aprile 2025 per il Giubileo degli Adolescenti, e dal 28 luglio al 3 agosto per il Giubileo dei Giovani.