In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), l’Amministrazione comunale torna a proporre un cartellone di eventi in presenza, che si svolgeranno da giovedì 25 a domenica 28 novembre.
Ad aprire le iniziative, proprio giovedì 25 novembre alle ore 17, sarà l’inaugurazione di una nuova panchina rossa nella frazione di San Vito, che sarà collocata nella piazzetta presente all’incrocio tra via San Vito e via Vecchia Emilia (di fronte alle scuole Ricci e Giardino incantato). Presenti al momento inaugurale della terza panchina rossa di Santarcangelo – dopo quelle posizionate in piazza Ganganelli e nella frazione di Sant’Ermete – la sindaca Alice Parma e la vice sindaca Pamela Fussi. Sempre giovedì 25 novembre è in programma un doppio evento al teatro Lavatoio nell’ambito del festival Cristallino. Alle ore 18 l’incontro con Laura Caruso e Ilaria Margutti, coordinatrici del progetto di rigenerazione urbana “CasermArcheologica”, uno spazio dedicato alla sperimentazione artistica contemporanea a Sansepolcro, promotore della rete nazionale “Lo Stato dei luoghi”. A seguire, lo spettacolo “Shifting Memory” di e con Tomaž Grom e Nhandan Chirco: una performance teatrale che coniuga installazioni multimediali, video, concerto e movimento, un’elegia per musica e danza che accenna a un ritratto del minimo quotidiano, nei suoi accenti più intimi e ancestrali – un ritorno all’agreste come esatta categoria emotiva e spirituale.
Domenica 28 novembre alle ore 18, invece, in piazza Ganganelli si svolgerà il flash mob “A Marielle”, performance urbana ideata del gruppo “Let’s Revolution!” in collaborazione con Rompi il silenzio per far conoscere il Centro antiviolenza di Santarcangelo. Sempre domenica 28 (ore 21) al Supercinema torna l’opera d’ascolto “Sisterhood”, che dopo la performance a distanza realizzata lo scorso anno diventa un concerto dal vivo. Le undici artiste che nel 2020 avevano fatto sentire le loro voci proprio dal tetto del Supercinema, durante la lunga chiusura dei teatri e dei luoghi della cultura, saranno presenti sul palco per il secondo atto dell’opera. Le artiste torneranno a interpretare i testi di alcune autrici fondamentali per innescare un pensiero sulla rimozione delle donne dal tessuto culturale e sulla violenza quotidiana delle parole e dei comportamenti, dando vita a un’orazione, un’invettiva, una preghiera laica. Un canto di sorellanza e una chiamata al rispetto dei diritti umani.
Lo spettacolo – prodotto da Comune di Santarcangelo, fondazione FoCuS e Teatro Patalò per Votes for Women 2020/21 – prevede l’ingresso a contributo libero, con il ricavato che sarà devoluto a Rompi il silenzio. In chiusura della serata prevista anche la presentazione del progetto “Teresa”, nato per sensibilizzare il mondo maschile sulla violenza di genere: realizzato dal cantautore Arcadio in collaborazione con il pittore Enrico Pantani e la comunità online “Mica Macho”, il progetto sarà anticipato dalle affissioni del manifesto artistico realizzato per l’occasione a partire dal 20 novembre.
Anche quest’anno, infine, in occasione del 25 Novembre l’Amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa “Orange the world”, lanciata da Un Women (Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere ) e promossa in Provincia di Rimini dal Soroptimist Club International. Dal 25 novembre al 10 dicembre – anniversario della Dichiarazione dei diritti umani – la Torre civica di Santarcangelo sarà illuminata di arancione, già da qualche anno scelto come colore-simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere, un rifiuto corale della violenza per dare voce con forte impatto simbolico anche alle “presenze silenziose”.
“Il ritorno in presenza delle iniziative di ‘Votes for Women! Santarcangelo per le Donne’ rappresenta un segnale importante sul fronte della divulgazione culturale, che da sempre abbiamo scelto di dedicare al tema dei diritti. – afferma la vice sindaca, assessore alle Pari opportunità e alla Cultura, Pamela Fussi – La prevenzione e il contrasto alla violenza di genere possono sostenersi anche in modo concreto, come dimostra la scelta di devolvere l’incasso del secondo atto di ‘Sisterhood’ a Rompi il silenzio, che gestisce il Centro antiviolenza di Santarcangelo. A un anno di distanza dal debutto dell’opera credo sia importante ricordare come questo progetto, al pari di altri realizzati nei momenti più duri del lockdown, sia nato adattandosi alle condizioni imposte dalla pandemia, senza rinunciare alla creatività, non solo per celebrare una ricorrenza importante, ma anche per sostenere i professionisti dello spettacolo dal vivo, tra le categorie più colpite dalle misure anti-Covid”.