Una veglia di preghiera, un adesivo da esporre e la consegna dei pasti a domicilio. Sono alcune delle proposte che la Diocesi di Rimini lancia in occasione della quinta Giornata Mondiale dei Poveri. Non un evento diocesano ma tante idee e strumenti “lanciate” a parrocchie, associazioni e movimenti. Perché “I poveri non diventino un’abitudine ma un coinvolgimento”.
Rimini accoglie con gioia la proposta di papa Francesco e da venerdì 12 a domenica 14 novembre rilancia la quinta Giornata Mondiale dei Poveri dal titolo “I poveri li avrete sempre con voi”. Istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia, la Giornata viene celebrata ogni anno nella 33ª Domenica del Tempo Ordinario.
Papa Francesco afferma che “Il volto di Dio che Gesù rivela, è quello di un Padre per i poveri e vicino ai poveri. Tutta l’opera di Gesù afferma che la povertà non è frutto di fatalità, ma segno concreto della sua presenza in mezzo a noi”. Inoltre, “i poveri sono veri evangelizzatori perché sono stati i primi ad essere evangelizzati e chiamati a condividere la beatitudine del Signore e il suo Regno”. Infine, Papa Francesco ci avverte che “un gesto di beneficenza presuppone un benefattore e un beneficato, mentre la condivisione genera fratellanza. L’elemosina, è occasionale; la condivisione invece è duratura”.
Il messaggio di Papa Francesco chiarisce che “Gesù non solo sta dalla parte dei poveri, ma condivide con loro la stessa sorte”. E le parole “i poveri li avete sempre con voi” stanno a indicare che “la loro presenza in mezzo a noi è costante, ma non deve indurre a un’abitudine che diventa indifferenza, bensì coinvolgere in una condivisione di vita che non ammette deleghe. I poveri non sono persone “esterne” alla comunità, ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per alleviare il loro disagio e l’emarginazione, perché venga loro restituita la dignità perduta e assicurata l’inclusione sociale necessaria”.
“Abbiamo da riflettere e da convertirci. – rilancia il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, intervenendo sulla Giornata Mondiale dei Poveri – Se la salvezza annunciata da Gesù si rivolge in modo particolare verso i poveri e gli oppressi, verso i più disagiati, non è perché Dio operi discriminazioni all’interno della grande famiglia umana, ma perché l’uomo le ha operate. Se Dio si rivolge ai poveri, è perché questi sono stati da noi esclusi. Proprio perché Dio vuole mettere fine all’ingiustizia e alla discriminazione, essi diventano destinatari privilegiati del suo amore. Sono loro, più di ogni altro, che hanno bisogno di giustizia, pace e liberazione”.
La Diocesi di Rimini celebra la Giornata, intitolata “I poveri li avrete sempre con voi”, non con un evento diocesano ma nelle parrocchie. Il fine ultimo è quello di conoscere, incontrare, per quanto è possibile, personalmente i poveri.
A tale scopo vengono messi a disposizione delle comunità una serie di strumenti:
* Indicazioni per l’animazione liturgica: preghiere dei fedeli, messaggio del Papa, ecc…
* Traccia per incontri di riflessione e formazione per la comunità, i gruppi, il consiglio pastorale ecc…
* un video realizzato dalla Caritas Diocesana
* un audio con alcune storie di vita, sempre realizzato dalla Caritas diocesana
* un adesivo con la scritta presa dal Messaggio, di don Primo Mazzolari: “I poveri si abbracciano, non si contano”
* venerdì 12 novembre: veglia di preghiera dalle Clarisse, curata dalla Caritas Diocesana
* diversi volontari (numero contingentato) potranno unirsi all’Unità di Strada della Papa Giovani per il “giro notturno” (ref. Nicolò Capitani)
* sarà possibile incontrare i poveri nelle tre strutture della “Capanna di Betlemme” della Papa Giovanni (ref Nicolò Capitani)
* le esperienze dei volontari che parteciperanno agli incontri saranno tutte raccolte (ref. Francesca Ciarallo)
* la Protezione Civile preparerà pasti per la consegna a domicilio alle persone in difficoltà; consegna poi curata dalle Caritas parrocchiali. (ref. Maria Carla Rossi)
“Mi unisco all’auspicio di Papa Francesco perché questa nuova Giornata Mondiale, diventi un richiamo forte alla nostra coscienza credente affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. – sono ancora parole del Vescovo di Rimini – I poveri non sono un problema: sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo”.
Una importante anteprima, in preparazione alla Giornata, è in programma venerdì 12 novembre. Si tratta della Veglia organizzata dalle ore 21 presso la chiesa della comunità delle Clarisse, a San Bernardino, nel centro storico di Rimini.
La Diocesi invita caldamente ogni comunità parrocchiale a celebrare adeguatamente questa giornata secondo i desideri del Papa. Con la sensibilità, le possibilità e l’inventiva propria di ciascuna realtà.
Tra le varie proposte che costellano la Giornata, c’è anche quella di accompagnare fisicamente (e magari andare a prenderli direttamente nei luoghi dove abitano) i poveri alla messa nelle varie parrocchie.
Una proposta originale è quella della Caritas, che in occasione della Giornata, offre “Non di solo pane”, un concerto di beneficenza per tutti i poveri, mentre ritirano il pasto in via Madonna della Scala. Dalle 11.30 si esibiranno – tutti gratuitamente! e per 30 minuti a testa – Damiank, Massimo Modula e Duo Bucolico, in quest’ordine.
“Come ogni anno Papa Francesco invita tutte le comunità cristiane a sensibilizzare se stesse e la realtà civile all’accoglienza dei poveri. Il messaggio dal tema: “I poveri li avete sempre con voi” interroga e sollecita tutti. – ricorda il Vicario generale don Maurizio Fabbri – Come lo scorso anno, è opportuno che ogni comunità parrocchiale possa prepararsi a questa Giornata coinvolgendo il Consiglio Pastorale, la Caritas, i catechisti, … per preparare la liturgia, veglie di preghiera, pranzi comunitari, incontri coi giovani.., magari a livello di Zona Pastorale.
La Diocesi mette a disposizione numerosi strumenti per vivere la Giornata, come pure esiste la possibilità di pasti ‘da asporto’ da consegnare direttamente alle famiglie disagiate della parrocchia. La comunità Papa Giovanni XXIII, dal canto suo, è disponibile ad accogliere e accompagnare quanti vorranno vivere una esperienza di condivisione diretta con i fratelli più bisognosi”.