Home Editoriale GIORNATA DE ILPONTE La santa impazienza dei lettori

GIORNATA DE ILPONTE La santa impazienza dei lettori

Fra qualche settimana entreremo nel 50° anno di vita de ilPonte, un unico per la stampa locale. Non è ancora tempo di celebrazioni, ma abbiamo speso parte del lavoro di quest’ultimo anno per donare ai nostri abbonati la possibilità di accedere gratuitamente, con un semplice click, alla app, e così a tutti i 50 anni di storia che il nostro settimanale ha raccontato. È un piccolo-grande capitale di informazioni che ci permettono di vedere, in un quadro molto ampio, le gioie, le speranze, le fatiche di questo tempo, uno strumento unico per non perdere la memoria del nostro territorio.

In questi decenni ilPonte ha sempre voluto essere accogliente con tutta la comunità cristiana, ma anche oltre l’ambito ecclesiale, come ci ha insegnato il Concilio Vaticano II e come ci spinge ogni giorno Papa Francesco, quando invita la Chiesa ad uscire dalle sacrestie e ad andare alle periferie, dove la gente vive, soffre, gioisce.

Ci piace essere voce di una comunità cristiana che ai problemi e alle posizioni di potere preferisce i fatti concreti nel servizio dei più piccoli e dei più deboli.

Il nostro settimanale vuol essere uno strumento utile a leggere i grandi temi dell’attualità, ma anche le piccole storie dell’umanità quotidiana.

Un modo concreto per dare gambe al desiderio, o meglio all’invito evangelico, di essere voce, anzi di dare voce a chi non ce l’ha, ampliando in questo modo il numero dei soggetti protagonisti della nostra comunità.

Non scriviamo per rispondere ad interessi particolari, evitando un giornalismo di chi non disturba il conduttore. I problemi, le tensioni, le difficoltà del mondo dei giovani o del lavoro, dell’emarginazione, i conflitti sociali ritmano le nostre inchieste. Il criterio è quello che ispirò don Piergiorgio Terenzi quasi 50 anni fa: “Giudicare i fatti dai contenuti e non dagli schieramenti”.

Questo atteggiamento, purtroppo ormai insolito nell’informazione nazionale, ci ha portati sempre a non essere omologati ai poteri in lizza, che a turno ci hanno affibbiato etichette contrapposte.

Ai nostri lettori, a voi tutti, piace il nostro stile non gridato, ma documentato e attento a quel che succede anche lontano dal Palazzo.

E per i tanti suggerimenti e a volte anche per le vostre contestazioni, sentite di contare, di essere importanti e aver spazio nella nostra redazione. Certo ci dispiacciano i brontolii di qualcuno per i i soliti ritardi di Poste Italiane ma – contemporaneamente – ci fa lieti che il nostro settimanale venga atteso con tanta impazienza.

In compenso la app è già disponibile dal giorno precedente!

Il grazie ai lettori va poi esteso alla miriade di amici e collaboratori che permettono il suo radicamento al territorio e alla vita della gente. ilPonte è frutto di un lavoro comune. Per questo il nostro grazie non è di facciata.