Hanno messo a punto un progetto che fa della scuola una piccola comunità nella quale piuttosto che litigare, come purtroppo accade in tanti istituti del nostro “Stivale”, si collabora. Succede all’Istituto comprensivo Zavalloni dove, con successo, è stato sperimentato il progetto “Rapporto scuola- famiglia”, realizzato in via sperimentale in una decina di classi. Partito l’anno scorso, si è concluso con la stesura di due libri da parte dei genitori, che mettono in luce gli aspetti positivi, doti e virtù dei loro bambini, il loro pensiero e il loro carattere. Questo “percorso virtuoso”, svolto con la consulenza dei docenti Augusta Moletto e Riziero Zucchi dell’Università di Torino, lunedì scorso è stato oggetto di una pubblica conferenza al Palazzo del Turismo.
“È solo l’inizio di un percorso più ampio. – rimarca il preside Nicola Tontini – In una scuola ormai piena di diffidenza e contrasti, andiamo avanti con questo progetto, che rinsalda i rapporti tra le parti”. Quindi spiega: “Nella scuola per l’infanzia, come nella primaria e nelle medie abbiamo formato dei gruppi di narrazione, nei quali mamme e papà hanno parlato dei loro figli, in modo tale che gli insegnanti possano avere maggiore conoscenza degli allievi e, quindi, maggiore possibilità di aiutarli, così come accade in una comunità con un sereno e proficuo rapporto, tenendo alla larga il clima di diffidenza. Lavoro molto importante soprattutto per gli alunni portatori di handicap”. A loro è stato dedicato uno dei libricini che descrive i loro punti di forza, lo porteranno in tutte le altre scuole assieme al resto della documentazione ufficiale. A questo si affianca la raccolta delle narrazioni fatte dai genitori degli altri ragazzi (sono oltre cento quelli coinvolti) e dai docenti durante gli incontri. “Il tutto è raccolto in un libro, che custodiremo nel nostro archivio come bagaglio di esperienza. – sottolinea il preside – Il fine ultimo è il bene dei nostri ragazzi. Questa è una goccia nel mare, ma la scuola così si mette in gioco, senza litigare. I tempi sono cambiati, noi proviamo a riannodare i fili”.
Plaude al progetto nato dall’Ufficio scolastico l’assessore Battarra che dice: “Così è stato innescato un percorso virtuoso tra insegnanti e famiglie”.
Nives Concolino