Gambe in spalla, occhi aperti e curiosità a piene mani. L’escursionismo, magari sulle rotte della cosiddetta “viabilità minore”, implica un andare a piedi con una fruizione lenta, utile, utilissima per apprezzare le piccole cose. Mettersi in marcia con una guida come Sentieri e percorsi riminesi fra natura e storia, aiuta anche a fare questo tipo di esperienza. Le rotte, in Provincia di Rimini, davvero non mancano. E se ciascun itinerario è composto “da una cartina schematica del sentiero, – spiega Carlo Bellomini, del Wwf – corredata da simboli che forniscono informazioni di base per intraprendere il cammino, come lunghezza, tempo di percorrenza, altitudine dislivello e difficoltà”, oltre a una una scheda topografica dettagliata che scandisce minuziosamente il percorso con i punti di sosta numerati, dei quali sono descritti infrastrutture ed elementi di paesaggio, che aiutano “l’escursionista a ritrovarsi in ogni momento ed effettuare osservazioni sull’ambiente circostante”.
Il volume è stato voluto dall’assessorato all’Ambiente della provincia di Rimini per avvicinare i possibili fruitori alla conoscenza diretta dei luoghi e delle emergenze naturalistiche e storico-culturali del territorio provinciale. Per realizzare Sentieri e percorsi riminesi tra natura e storia, spiega l’assessore Cesarino Romani, “abbiamo avvertito l’esigenza di coinvolgere tanti appassionati dell’ambiente e della natura che avevano bisogno di un punto di riferimento preciso.Solo vivendo l’ambiente direttamente lo si riscopre nella sua pienezza -prosegue l’assessore – Ci auguriamo che anche questa pubblicazione, assieme alle altre già realizzate dall’Assessorato, contribuisca a avvicinare un numero sempre più grande di persone al territorio e soprattutto agli ambienti naturali che hanno un enorme bisogno di amici”.
Sentieri, dunque, ma non avulsi dal paesaggio, dalla sua storia e dall’aspetto naturalistico. Per realizzare il volume, è stata effettuata una ricognizione dei sentieri (28, in gran parte utilizzabili ad anello) che le Amministrazioni comunali e le Comunità montane hanno attivato negli ultimi anni, cercando di completare il quadro con una ”fotografia” più fedele possibile della sentieristica provinciale, con tratti di sentiero di importanza cruciale che si snodano nelle aree di interesse paesaggistico ma anche con tratti meno importanti, individuati in aree suburbane purché contenenti elementi naturalistici di un certo rilievo e interesse.
Il gruppo di lavoro, coordinato dall’Amministrazione Provinciale, era formato da esperti del CAI e dal WWF. “Rimini non è solo mare e turismo – avverte Loris Succi, uno dei responsabili del Cai -, in realtà la nostra provincia possiede un patrimonio storico e ambientale di notevole interesse.Il territorio della provincia è in prevalenza collinare e montuoso, dato in sintonia con quello dell’Italia, il cui territorio è per il 54% collinare e montuoso”.
“Gli esperti – conclude Succi- han percorso l’intera rete dei sentieri al fine di determinarne la difficoltà di percorrenza e soprattutto per poterne descrivere il paesaggio, le valenze naturalistiche e storico-architettoniche”.
Il volume è corredato da quattro carte escursionistiche del territorio provinciale, stampate su due fogli in scala 1.25.000. “Questa guida – rilancia Bellomini – è anche una maniera originale per riscoprire i borghi del nostro entroterra”.
I sentieri segnalati nella guida ammontano a circa 300 km complessivi. Il volume può essere richiesto all’assessorato all’Ambiente oppure nei vari punti informazione della Provincia distribuiti sul territorio.
Patrizio Placuzzi