Il cinema? Non è morto, anzi gode di buona salute. E le piattaforme non sono il nemico, ma possono perfino diventare un buon alleato per la nona arte. Al Cinema Fulgor ne sono convinti, anche con dati alla mano. “All’inaugurazione, l’8 settembre, con un clima estivo e una comunicazione appena abbozzata, c’era la coda al botteghino. Segno che quando c’è il contenuto, il pubblico risponde”. Elena Zanni, al timone della Sala resa famosa da Fellini (ma non solo), è cosciente delle difficoltà superate (il Covid) e di quelle dietro l’angolo, anzi già di fronte (la crisi energetica) ma vede il bicchiere mezzo pieno. “E’ una corsa ad ostacoli, ma l’esperienza della scorsa stagione, durante la quale abbiamo potenziato le offerte cinematografiche e gli eventi ad esse correlate, hanno dato buon esito. Segno che il cinema ‘vero’ e le produzioni culturali funzionano”.
E così il Cinema Fulgor ci riprova, nel segno di una ripartenza, con tante iniziative originali e produzioni esclusive. una trentina gli appuntamenti in calendario nella storica sala riminese fino a dicembre: eventi, rassegne, omaggi e retrospettive. “Senza dimenticare che il Fulgor, oltre alla fama internazionale e al restauro che ne permette una piena fruizione, può ospitare congressi, convegni e ospiti come John Landis” fa notare la coordinatrice degli eventi Linda Lazzari (nella foto a dx, insieme allo staff al completo del Cinema Fulgor).
E cinema sia!
Buio in sala, dunque. C’è “Il cinema ritrovato”, la rassegna della Cineteca di Bologna, e l’omaggio a David Bowie. L’ottobre nel segno dell’horror e la malavita nella Grande Mela. A novembre si omaggia la star del mese Joan Crawford ma è anche il tempo delle donne pulp.
Pronti via, e sono subito “Heroes”. Lunedì 26 settembre (ore 20:30) viene proiettati Moonage Daydream diretto dal regista di Cobain: Montage Of Heck Brett Morgen, e presentato all’ultimo Festival di Cannes 2022. E’ il primo film ufficiale sulla vita e sulla carriera di David Bowie, il geniale artista scomparso nel 2016. Prima della proiezione si terrà “Heroes”, un concerto dal vivo interpretato da Marco Mantovani al pianoforte, Massimo Marches alla chitarra, al basso e all’elettronica, Houdini Righini alla voce e Aldo Maria Zangheri alla viola.
Il film non parlerà solo della vita di David Bowie ma si concentrerà soprattutto sul suo genio creativo e sulla sua capacità di spaziare dalla musica alle altre arti ed espressioni, e contiene 48 tracce mixate dagli stem originali, immagini inedite provenienti dagli archivi di Bowie, e numerosi video inediti girati in 35mm e 16mm.
L’omaggio a Bowie prosegue domenica 3 ottobre ore 10:30 colazione e film al Fulgor, Miriam si sveglia a mezzanotte di Tony Scott con David Bowie nei panni di un vampiro morente insieme a Catherine Deneuve e Susanne Sarandon e L’uomo che cadde sulla terra di Nicolas Roeg, in cui David Bowie interpreta un alieno che arriva sulla terra per cercare di salvarla dalla siccità.
Il cinema ritrovato
La rassegna della Cineteca di Bologna approda al Fulgor lunedì 10 ottobre (ore 21) con Psycho, capolavoro di Alfred Hitchcock in versione originale restaurato in 4K, mentre lunedì 5 dicembre alla stessa ora arriva Cantando sotto la pioggia di Stanley Donen e Gene Kelly restaurato in 4K nel 2022.
Ottobre horror
Se c’è un mese che meglio rappresenta il genere horror, quello è ottobre. Dopo Miriam si sveglia a mezzanotte e Psycho si prosegue con altre pellicole inserite all’interno della retrospettiva Universal Monsters, i personaggi o meglio dire i mostri più famosi della storia del cinema. Domenica 16 ottobre (ore 10:30) Frankenstein, e lunedì 24 ottobre (ore 21) L’uomo invisibile, entrambi diretti dal regista James Whale
Lunedì 17 ottobre, il Fulgor presenta un film che mescola fiction e documentario visionario, horror, che esplora la storia della stregoneria, il satanismo e la demonologia. Grandissimi effetti speciali per l’epoca. Il film più famoso del regista danese Benjamin Christensen, La stregoneria attraverso i secoli (Häxan) del 1922, muto.
Il tema della doppia personalità sarà protagonista ad Halloween, lunedì 31 ottobre (ore 21), con la versione del 1941 con Spencer tracy ed Ingram Bergman de Il Dottor Jekyll e Mr. Hyde.
Malavita a New York City
Due proposte domenica 30 ottobre (ore 10:30): Serpico di Sidney Lumet (1973) e Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese (1990). Omaggio a Paul Sorvino e Ray Liotta.
La star del mese
L’omaggio è al Premio Oscar Joan Crawford. Lunedì 7 novembre (ore 21) Il Romanzo Di Mildred di Michael Curtiz (1944) che gli valse come miglior attrice protagonista. Domenica 13 novembre (ore 10:30) è la volta di Johnny Guitar di Nicholas Ray (1958), mentre lunedì 14 novembre (ore 21) sarà proiettato So che mi ucciderai di David Miller (1952).
Donne Pulp
“La rassegna è dedicata al fenomeno pulp – nato negli usa negli anni Trenta – e dedicato all’amore e alle relazioni fra donne. – spiega la curatrice del programma del Fulgor, Elisa Luchetta – Il calendario è realizzato con la collaborazione delle Casa delle Donne e con Anne Lister Italia”.
Tra le varie proposte, lunedì 21 novembre ore 21 Loving Highsmith di Eva Vitija (2022) in anteprima al Cinema Fulgor. Un documentario ricco di nuove informazioni sulla vita della scrittrice Patricia Highsmith.
A tutto Spielberg
In occasione dell’uscita nelle sale a dicembre del nuovo film di Steven Spielberg, il semi autobiografico The Fabelmans un coming of age, il Cinema Fulgor propone il primo lungometraggio del regista Duel (1971), lunedì 19 dicembre (ore 21).
Cantala ancora, John
Una serata musicale dedicata a John Belushi, con un inedito documentario tradotto dal Fulgor e in esclusiva per l’occasione, è programmata martedì 13 dicembre (ore 20:30) con Belushi di R. J. Cutler (2020).
Arrivano i podcast
Un’altra novità del Fulgor è la produzione di podcast sulla storia del cinema, i dietro le quinte e le storie degli attori. Saranno realizzati, con cadenza quindicinale a partire da ottobre, dalla responsabile della programmazione Elisa Luchetta che già ne produce per il suo canale “Midnight Tales”. In novembre, ad esempio, sarà raccontata la nascita (e lo sviluppo) dello stesso cinema Fulgor.
“Il Fulgor con la nuova programmazione – ne è sicura la direttrice Elena Zanni – si conferma come luogo culturale, con appuntamenti strutturati e di successo, come le proiezioni precedute dalla musica dal vivo, ma anche come luogo di socialità con eventi capaci di fare incontrare tra loro varie generazioni”.
Paolo Guiducci