Dopo l’anno horribilis la ripresa. Ad ali spiegate. Da gennaio ad agosto 2010 sono passate per l’aeroporto “Fellini” 371.070 persone contro le 261.866 dello stesso periodo 2009 (+41,7%). Oltre 90mila i passeggeri solo in agosto (+31,5% sul 2009), mentre ammontano a 90.284 quelli arrivati o partiti da Rimini con voli Ryanair (+65%).
Tra i paesi di incoming turistico, la Russia ha il primato con 169.709 passeggeri (+94%); seguono Inghilterra (quasi 58mila passeggeri) e Germania (55mila).
Tra le destinazioni outgoing invece (più ad uso dei riminesi in partenza), è l’Egitto a registrare il primato più significativo (+51%) così come la Grecia grazie anche ai nuovi voli per Corfù, Cefalonia, Kos e Zante. E per chi dovesse ancora partire, si può volare fino a gennaio per Lampedusa, Creta, Djerba, Marsa Alam e Sharm.
Per ultimo, un confronto con i “rivali” più vicini. Negli stessi otto mesi del 2010 (fonte Assaeroporti) Forlì ha visto un aumento di traffico inferiore a Rimini (+22,8%) registrando 430.212 passeggeri, poco più del “Fellini”. Sorpassato invece lo scalo di Ancona che con un aumento di appena il 18%, non supera quota 336.501.
voli 2011, espansione e rapporti con forlì: parla il presidente aeradria
Recuperare il gap “di stagione”, fisiologico per il bacino turistico riminese, e volare alto. Tutto l’anno. Il pilota Massimo Masini ha chiara la rotta.
I dati fanno ben sperare. Lei, ha già anticipato un bilancio a fine anno di 500mila passeggeri. Traguardo che non vediamo dal ’72 che toccò quota 578mila.
“Le condizioni ci sono, così come ci sono tutti i presupposti per fare un ulteriore balzo in avanti l’anno prossimo”.
Ad esempio?
“Stiamo lavorando per migliorare i numeri in primavera-estate: è vero che siamo circondati dagli scali di Ancona, Forlì e Bologna, ma con la bella stagione la costa romagnola ha una forte attrattiva. Con le compagnie cercheremo di potenziare i voli: quelli incoming, per ragioni turistiche, ma anche gli outgoing autunnali che vanno bene: da Sharm a Lampedusa, da Olbia e Cagliari a Corfù”.
Si pensa ai turisti che arrivano e ai riminesi che partono, ma col freddo si rallenta…
“Siamo ancora deboli in autunno-inverno, è vero. Faremo un grande sforzo per ottenere un numero di collegamenti superiore (oggi, 10-11 di linea più il fronte russo, ndr.)”.
Ryanair ha portato oltre 90mila passeggeri. Partner prioritario?
“Le destinazioni Ryanair oggi sono sei, di cui due sole annuali, Londra e Francoforte: contiamo di consolidarne un’altra tutto l’anno e di aggiungerne 2 o 3 ex novo”.
C’è poi la partita russa: dopo un deludente 2009 l’exploit dei 170mila passeggeri. E domani?
“Oltre ai numeri, positivo è il fatto che una buona metà del mercato russo si è spostata dai charter ai voli di linea. Nel 2011 vogliamo fare numeri importanti nelle destinazioni diverse da Mosca (6) e aggiungerne qualche altra. La concorrenza è alta, i russi hanno un gran fascino commerciale, ma Rimini su questo fronte resta in testa: qui arrivano anche per feste e meeting, non solo con i charter”.
I voli da e per Roma invece devono migliorare in riempimento: su 50 posti oggi è del 60%…
“Questa è una priorità, l’altra è la soluzione di alcuni aspetti tecnici, come il problema bagagli. Ma soprattutto dobbiamo potenziare i voli in autunno-inverno: Roma è un hub che collega a tutto il mondo, strategico anche per il fieristico-congressuale”.
L’aeronautica saluta. Che farete degli spazi liberi?
“Tre ci sono stati consegnati, si trovano tra i piazzali di sosta degli aeromobili e la pista (114mila mq, ndr.). A breve dovrebbe essere consegnata l’area 2 (52mila mq) dove si sposterano l’azienda che distribuisce il carburante, oggi a ridosso della Statale, e gli hunger per le compagnie che faranno base qui. L’area 5 (168mila mq), lato Riccione, è ancora dell’esercito: qui ci vorrà più tempo, l’obiettivo è di collocarvi la zona cargo e quella doganale secondo gli accordi con San Marino. Infine l’area di 35mila mq dove Enav farà la nuova torre di controllo. A questo punto si libereranno le aree adiacenti alla Statale e con il master plan approvato da Enac potremo realizzarvi interventi di supporto (uffici, negozi, ecc.)”.
È stato detto anche di un hotel.
“Qualora ci fosse uno sviluppo del traffico per cui più di una compagnia (oggi solo la Darwin, ndr.) avesse necessità di fermare i propri operatori la notte, potrebbe essere un’ipotesi”.
Arriviamo a Forlì. C’è chi teme la fusione per i debiti del “Ridolfi” (6,8 milioni di euro di passivo nel 2009). Il Comitato Salviamo il Ridolfi ha però detto che anche Aeradria avrebbe un passivo di 2,5 milioni di euro.
“Abbiamo chiuso il 2009 con una perdita di 2,2 milioni per un calo del traffico, ma soprattutto per un aumento degli investimenti. Il 2010 si chiuderà molto meglio”.
Ma come la mettiamo con Forlì?
“Due anni fa sottoscrivemmo un accordo con la società di gestione del Ridolfi, Seaf, ma il Comune forlivese bloccò tutto. Sono convinto che la collaborazione sia utile per coordinare commerciale, gestione del personale, acquisto di mezzi, ecc. Se da Forlì dovessero tornare, le nostre porte saranno spalancate. A due condizioni: ripartire dal protocollo firmato e interlocutori chiari. A giorni uscirà il bando per la privatizzazione del Ridolfi. Vediamo come si sviluppa la vicenda…”.
E la fusione?
“Una volta che la vicenda Seaf si sarà chiarita, gli sviluppi futuri degli assetti societari riguardano le proprietà, non le società di gestione”.
Alessandra Leardini