Expoaid 2023, “Io, Persona al centro”. Presentato in prefettura a Rimini l’evento promosso dal Ministero per la disabilità che si terrà al Palacongressi di Rimini 22 e 23 settembre. L’obiettivo della due giorni di seminati ed eventi è ambizioso, fa subito capire la ministra Alessandra Locatelli. Gli interventi degli oltre sessanta relatori, tra esperti, istituzioni, associazioni, e le testimonianze delle persone con disabilità “contribuiranno alla stesura delle linee guida del Piano nazionale della disabilità che sarà scritto dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ed emanato dal Presidente della Repubblica”.
Per far capire l’importanza del momento, la prefetta Rosa Maria Padovano si affida alle parole di monsignor Gianfranco Ravasi e al suo racconto del maestro indu, che “un giorno mostrò ai suoi discepoli, un foglio di carta con un punto nero nel mezzo. Alla domanda: cosa vedete? Tutti risposero: un punto nero. E lui commentò: nessuno di voi è stato capace di vedere il grande spazio bianco che c’è intorno”. Un espediente per ribadire come “le pagine dei giornali si riempiano di cronaca nera, un solo delitto purtroppo riscontra maggiore evidenza, spesso, di mille atti di generosità e d’amore”. Del resto, “anche noi siamo soliti cogliere la pagliuzza nell’occhio dell’altro e ignoriamo la trave che è nel nostro. Il nostro pensiero si fissa con più facilità sui punti neri del cielo della storia che non sulle distese azzurro di luce. Certo, non si può essere così ottimisti ed ingenui da ignorare il male che pure costella le vicende umane, ma non è giusto considerare come marginali la meraviglia delle albe e dei tramonti. Il fascino dell’intelligenza, il calore dell’amore. Il si è e deve essere più forte del no. Grazie quindi per aver ideato questa iniziativa che dimostrerà come sia possibile discutere dello spazio bianco”.
L’iniziativa del Ministero è stata poi totalmente abbracciata dal Comune di Rimini. E’ lo stesso sindaco Jamil Sadegholvaad a raccontare di come nelle ultime settimane le strutture di ministero e comune abbiano lavorato a stretto contatto, senza risparmiarsi. “Sono grato al ministro di aver scelto Rimini e la nostra struttura per organizzare un evento importantissimo come questo. Preoccuparsi di persone che magari hanno qualche difficoltà in più nell’affrontare la quotidianità della loro vita è molto importante. E credo che sarà un’occasione davvero per confrontarsi su che cosa significhi vivere con disabilità. Credo che la scelta di Rimini sia stata giusta perché Rimini è la città del del dialogo, dell’accoglienza, della libertà e anche dei grandi incontri. Penso a manifestazioni come il Meeting e anche ad esperienze come quelle dell’associazione Papa Giovanni e al fondatore don Oreste Benzi. Penso all’associazionismo diffuso di tante persone che dedicano la loro vita a chi ha più bisogno”.