Ad “Al Mèni” ci sono state tante persone. Per curiosità e golosità? O per l’effetto Expo? Quest’anno infatti il filo conduttore di molti eventi è la concomitanza con l’esposizione di Milano. Al di là di “Al Mèni” che di cibo parla dall’inizio alla fine, tutto quello che ha un qualche legame più o meno stretto con l’alimentazione – ma in certi casi anche no – viene automaticamente associato a Expo. Con l’inevitabile rischio di inflazionare il concetto.
Cercando l’espressione “nell’anno dell’Expo” su Google compaiono a oggi oltre 700mila risultati di disparata natura. A volte in situazioni estemporanee, come l’aperitivo milanese creato da un locale “nell’anno dell’Expo”. O un articolo pubblicato qualche settimana fa fa di un noto quotidiano sportivo dal titolo: “Nell’anno dell’Expo Milano fuori dalle Coppe?”. Evidentemente le compagini milanesi erano già in clima alimentazione con tecnici che non capivano un fico secco e calciatori dai piedi a banana.
L’Expo è riferimento di tutto e tutto viene ammantato della presenza dell’Expo, anche per cose che c’erano prima e che si faranno normalmente in futuro. Incredibile ma vero, anche se non sarà più l’anno dell’Expo.
Adesso se volete scusarmi ho dei giri da fare. Nell’anno dell’Expo mi si sono rotti forno e lavastoviglie.
