Ero straniero – L’umanità che fa bene è il titolo di una campagna nazionale di raccolta firme in favore di una legge di iniziativa popolare sul tema dell’inclusione dei migranti.
L’Associazione di volontariato “Madonna della Carità” ha organizzato mercoledì 20 settembre un Incontro di approfondimento sul tema presso la sede della Provincia. All’incontro era presente l’avvocato Daniele Romiti dell’ ASGI (Associazione per gli studi Giuridici sull’Immigrazione), che ha partecipato alla stesura del testo di legge e che è tra i proponenti della legge stessa.
La raccolta di firme è intitolata “Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”.
La campagna si propone di superare i pregiudizi, i luoghi comuni e le vere e proprie bugie che, invece di essere contrastati dalla politica, sono sempre più spesso cavalcati per guadagnare consenso sulla pelle di queste persone.
Dopo l’incontro con Romiti sono in programma nuove iniziative: il 29 settembre, ore 21, al cinema Tiberio: proiezione del film di Andrea Segre “L’ordine delle cose”. Sarà presente il regista e la serata inizierà alle ore 20 con un aperitivo con prodotti del commercio equo a cura della coop. Pachamama. Il film rimarrà in proiezione per le giornate di sabato domenica e lunedì.
30 settembre tavoli per raccolta firme (vedi riquadro)
Infine l’8 ottobre, in piazza Cavour, l’associazione Pachamama organizza dalle 16 alle 21 un tavolo di raccolta firme e varie performance di giovani riminesi con lettura di poesie e musica.
Questi alcuni punti della legge di iniziativa popolare, che per essere sottoposta al Parlamento deve raccogliere almeno 50mila firme.
• Permesso di soggiorno temporaneo (12 mesi)per la ricerca di occupazione e attività d’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri non comunitari.
L’attività d’intermediazione tra la domanda di lavoro delle imprese italiane e l’offerta da parte di lavoratori stranieri può essere esercitata da tutti i soggetti pubblici e privati già indicati nella legge Biagi e nel Jobs Act (centri per l’impiego, agenzie private per il lavoro, enti bilaterali, università, ecc.), ai quali sono aggiunti i fondi interprofessionali, le camere di commercio e le Onlus, oltre alle rappresentanze diplomatiche e consolari all’estero.
• Reintroduzione del sistema dello sponsor (sistema a chiamata diretta)
anche da parte di singoli privati per l’inserimento nel mercato del lavoro del cittadino straniero con la garanzia di risorse finanziarie adeguate e disponibilità di un alloggio per il periodo di permanenza.
• Regolarizzazione su base individuale degli stranieri “radicati”, ma in situazione di soggiorno irregolare allorché sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa sul modello della Spagna e della Germania.
• Nuovi standard per riconoscere le qualifiche professionali, non solo su base del titolo acquisito all’estero, ma anche attraverso procedure di accertamento standardizzate che permettano la verifica delle abilità e delle competenze individuali acquisite.
• Misure per l’inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo, ampliando il sistema Sprar puntando su un’accoglienza diffusa capillarmente nel territorio con piccoli numeri, rafforzando il legame territorio/accoglienza/inclusione attraverso tre azioni essenziali: apprendimento della lingua, formazione professionale, accesso al lavoro.
• Godimento dei diritti previdenziali e di sicurezza sociale maturati.
• Uguaglianza nelle prestazioni di sicurezza sociale. Vengono eliminate tutte le disposizioni che richiedono, per l’accesso a molte prestazioni di sicurezza sociale (assegno di natalità, indennità di maternità di base, sostegno all’inclusione attiva ecc.), il requisito del permesso di lungo periodo.
• Garanzie per un reale diritto alla salute dei cittadini stranieri.
In particolare si chiede: piena equiparazione dei diritti assistenziali degli stranieri comunitari a quelli degli extracomunitari, coerentemente con i LEA, e inclusa la possibilità di iscrizione al medico di medicina generale, onde garantire la continuità delle cure, e il riconoscimento ai minori, figli di cittadini stranieri, indipendentemente dallo stato giuridico, degli stessi diritti sanitari dei minori italiani.
• Effettiva partecipazione alla vita democratica. Si prevede l’elettorato attivo e passivo per le elezioni amministrative a favore degli stranieri titolari del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.
•Abolizione del reato di clandestinità
Si abolisce il reato di clandestinità.
Qui il testo integrale della proposta di legge è disponibile a questo indirizzo