Attenzione quando camminate sull’erba o in un bosco, potreste schiacciare un Leaf Man… Naturalmente l’invito è a non rovinare la natura, i Leaf Men sono solo il frutto della fantasia dello scrittore William Joyce, dai cui libri sono stati tratti film come I Robinson e Le cinque leggende”. “Epic – il mondo segreto, dal romanzo di Joyce The Leaf Men and the Brave Good Bugs è il nuovo sforzo produttivo dei Blue Sky Studios, da cui sono usciti titoli di rilievo e di successo come L’era glaciale e Robots. Alla regia Chris Wedge che si preoccupa di creare una storia fantasiosa ed interessante, dove i più bravi riconosceranno elementi dal ciclo dei Minimei, da Ferngully, da Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi e qualche traccia di Avatar. Con questo ripescar da storie altrui (e chi riesce oggi ad essere completamente originale?) non si intende che il film manchi di gradevolezza, dato che lo sviluppo narrativo è avvincente e piacevolmente orchestrato. Una ragazza, M.K, si trasferisce, dopo la morte della madre, dal padre, un tipo bislacco che vive vicino ad una foresta ed è ossessionato da piccoli omini verdi che crede di vedere tra le piante. M.K. non crede che quella vita sia ciò che va cercando, ma una magica trasformazione la fa incontrare proprio con i minuscoli Leaf Men e ad intraprendere con loro una coraggiosa battaglia per salvare la foresta minacciata dai temibili Bogani, guidati dal perfido Mandrake.
Epic è dunque favola ecologica ed avventurosa, dove i personaggi indovinati, con la giovane protagonista, l’eroe guerriero Ronin e lo scavezzacollo Nod, le simpatiche lumache Mud e Grub ed altri fantasiosi caratteri, trasportano gli spettatori di tutte le età in uno spettacolo piacevole ben narrato.
Cinecittà di Paolo Pagliarani