A Riccione la battaglia contro la proliferazione selvaggia delle antenne per cellulari non è stata vana. Diversi impianti sono stati rivisti e, come garantisce il Comune, questi interventi hanno abbassato l’elettromagnetismo. Tema rovente che ai cinque comitati insorti da un capo all’altro della città, gli anni scorsi aveva fatto raggiungere toni esasperati. A proposito era stato rovente il consiglio comunale aperto, dedicato a questo tema.
Per far funzionare pure l’Umts sono state fatte delle “riconfigurazioni”. Cioè, sono state smontate vecchie antenne e ne sono state installate delle nuove, più piccole e in numero minore, diminuendo così l’elettromagnetismo.
Si è proceduto in questo modo con l’impianto sopra l’Hotel Tosi, all’epoca oggetto di una vera e propria battaglia dei vicini. Da sei si è passati a tre elementi che hanno più che dimezzato i valori elettromagnetici. Sull’Hotel Mediterraneo da dodici si è passati a tre e sul condominio all’incrocio tra viale Ceccarini e dei Mille ne sono rimasti sei. Altri nove sono spariti sul condominio del Victor’s pub. La stessa cosa, assicura l’Ufficio Ambiente, succederà agli impianti sugli alberghi Edelweiss e Urania. Procedono comunque serrati i controlli dell’Arpa, che presto dovrebbero essere pagati dalle stesse compagnie, si tratta di Tim – Telecom che a Riccione conta 24 antenne, Vodafon che ne ha 18, Wind 16 e H3g 12. In passato circa dieci impianti erano stati scoperti con valori superiori alla norma.
Come spiega Marco Vescovelli, responsabile del settore inquinamento elettromagnetico e atmosferico dell’assessorato Ambiente, entro settembre le compagnie telefoniche potranno presentare altre richieste, ma visto l’andazzo, è probabile che chiedano piuttosto di fare solo migliorie alle antenne esistenti. D’altra parte la corsa alle installazioni di stazioni radio base, nel frattempo, ha segnato una battuta d’arresto.
Caccia al sito
Al momento le richieste più pressanti giungono per la copertura del centro storico e dintorni. Le compagnie telefoniche sostengono che è necessario trovare dei siti per coprire il sopracarico di telefonate che si registra d’estate con il popolo vacanziero. Ma l’area sulla quale si punta, conferma Vescovelli, “è vincolata al 90%. È annoverata tra i siti sensibili della città per la densa presenza di luoghi sensibili, ospedale, casa per anziani, piazza del mercato, asili e scuole, strutture protette dal regolamento comunale. Oltretutto il Comune in questa zona non ha a disposizione nessuna area pubblica”. Non resta che puntare sul triangolo tra la Statale e via Berlinguer, dove però il placet per l’installazione dovrà arrivare dalla Cooperativa Adriatica che qui sta costruendo un centro commerciale.
Arrivano 2 nuove antenne
Intanto si lavora su due impianti della Telecom-Tim. Il primo si trova in via Lombardia, a San Lorenzo, e dovrebbe entrare in funzione entro questo mese. Il secondo, realizzato dallo stesso gruppo, è previsto in via Manfroni, dove i lavori devono ancora partire. Attivate le due stazioni, Riccione conterà 70 antenne, di cui 60 macro e 10 microcelle. Avanzano invece le richieste di antenne per la tv su telefonino. Cinque quelle presentate, ma ne sono state autorizzate e installate tre, delle quali due in via Tripoli e una in viale D’Annunzio.
Nives Concolino