Svelati i ventuno progetti privati che, con i quattro del Comune, rigenereranno la zona turistica di Riccione e alcune aree a monte della ferrovia, come piazza Unità, viale Tasso, nonché l’area retrostante la Locanda della Luna, sulla Flaminia. Si tratta di “manifestazioni d’interesse” per le quali solo gli imprenditori sono pronti a investire 200 milioni di euro. In previsione nuovi hotel, spazi commerciali, piazze e giardini e parcheggi alberati, caratterizzati da elementi e giochi d’acqua. Tante idee che, se attuate, rivoluzioneranno pure la zona termale e i campeggi, che tratteremo a parte nel prossimo numero. A presentarle singolarmente, venerdì sera nella sala del Consiglio comunale, davanti a una gremita platea, è stata l’architetto Odetta Tomasetti, affiancata dalla Giunta.
Area ex Dancing Vallechiara e Villa Bedeschi, tra viale Ceccarini e Palacongressi. L’intenzione delle proprietà che dispongono di 3.907 metri quadri (3.047 la prima, 860 la seconda) con 1.781 metri quadri di fabbricato, è quella di costruire un edificio residenziale con piazza pavimentata, percorsi privati a uso pubblico e angoli verdi sul viale Virgilio. Al patrimonio pubblico sarebbe destinata la piazza di circa 3000 metri quadri con 1.150 di aree verdi, quindi uno standard di aree pubbliche del 133,16 per cento rispetto l’edificato. Sulla stessa area c’è un’ipotesi alternativa, che prevede la costruzione di un palazzo con 29 appartamenti (3.300 metri quadri), un secondo edificio con tre unità abitative (500 mq in area Bedeschi) e spazi destinati al commercio e pubblici esercizi (1.000 mq.). Anche in questo caso è contemplata la piazza di collegamento tra Palas e viale Ceccarini.
Area ex Delphinarium e Villa Ernesta sul Lungomare della Repubblica, che rispettivamente contano di 1.885 e 1.770 metri quadri (3.645 in tutto). Si prevede di costruire due edifici, uno ricettivo (si tratta dell’hotel di Sgarbi) e uno a uso residenziale. L’attuale superficie edificata è quella di Villa Ernesta (600 mq). Ora si chiede di realizzare un albergo di 3.500 metri quadrati e un immobile residenziale di 200 metri quadri. A fronte di questo i privati cederebbero al Comune delle aree per parcheggi e spazi pubblici (3.500 mq).
Hotel Vittoria. Si prospetta la ristrutturazione con ampliamento dell’edificio adibito a pubblico esercizio, prospiciente lo stesso albergo.
Hotel Tropic e villino limitrofo. Anche in questo caso si richiede di ristrutturare e ampliare il fabbricato ricettivo, operando su 1.703 metri quadri (945 dell’hotel e 758 della villa). Duplice la proposta: la prima prevede di demolire la villa, convertendo le superfici in ricettivo con collegamento all’hotel e piscina, mentre la seconda contempla la conservazione della villa e l’ampliamento dell’albergo con un corpo aggiuntivo sul lato mare. Con questa operazione, che interessa 3.056 metri quadri, al Comune andrebbero degli spazi da annettere al Lungomare della Costituzione.
Riccione Marano. Il Psc in aree ora inutilizzate prevede 5.600 metri quadri di nuove residenze e 6.000 di strutture ricettive ricavate con il trasferimento di cubature degli alberghi marginali. Negli ambiti di riqualificazione c’è la possibilità di realizzare 30 nuovi alloggi e 20mila metri quadri di alberghiero. Le manifestazioni d’interesse riguardano una piccola area con giochi per bimbi tra viale D’Annunzio e la passeggiata Goethe, l’ex Dancing Sirenella, le aree Ceschina tra i viali Oriani e D’Annunzio, il complesso de Le Conchiglie e il Beach Village.
Area attrezzata con giochi per bimbi (870mq) in viale D’Annunzio. Andrebbe ristrutturata, partecipando alla riqualificazione della passeggiata Goethe, con la realizzazione di un insediamento di strutture commerciali e pubblici esercizi con piazza centrale, interrato e terrazza praticabile.
Ex Dancing Sirenella, si confermano 945 metri quadri di ricettivo alberghiero e 945 di residenziale permanente, da costruire al massimo su tre piani intorno a una piscina. La parte pubblica consisterà in 43 posti auto interrati (1.084 mq.), angoli verdi e marciapiedi (1.225).
Aree libere Ceschina, tra D’Annunzio e ferrovia. Da viale Oriani alla strada ferrata si confermano gli edifici storici insediati di fine Ottocento. Qui si prevede solo un parcheggio privato di 1.726 metri quadrati e un’area per l’equitazione con 32 box per cavalli. Tutta la superficie d’intervento è di 49mila metri quadri. Più della metà sarà considerata pubblica (18.444 per parco e 1.157 per posti auto). A lato del verde con pista ciclabile circolare, affacciata su giardino allagabile, si presentano un edificio residenziale (1.630 mq), un albergo (2.200 mq) e locali commerciali (313 mq) comprensivi degli spazi esistenti con medesimo uso.
Ex Garage Lido in viale D’Annunzio. È prevista la ristrutturazione dell’esistente e la costruzione di un edificio residenziale e di pubblico esercizio.
Ex Hotel Centro congressi Le Conchiglie e aree limitrofe. Per i 25.528 metri quadrati di superficie, ai quali si aggiungono i 4.645 di spiaggia privata, sono state depositate due distinte manifestazioni d’interesse, trattate come unica proposta inerente ricettivo, commerciale e poliambulatorio (c’è pure una quota di residenziale, sulla quale però la Tomasetti conferma che non s’interverrà). L’intenzione è di ampliare l’edificato con la soprelevazione dell’edificio principale (già colonia Dalmine). Ai 19.600 metri quadri se ne aggiungerebbero 600 di commerciale, 1.900 di ricettivo da ricavare in due nuove strutture da edificare sul retro, e 100 di bar ristorante sull’arenile. Al Comune se ne cederebbero 2.900 (1.160 per parcheggi e 1.740 per spazi pubblici). In una proposta aggiuntiva i privati chiedono di gestire il parco pubblico, anni fa inserito nel patrimonio comunale.
Beach Village. La richiesta cambia del tutto l’assetto della superficie, in quanto al posto del parco acquatico verrebbe costruito un edificio ricettivo, un condhotel di 5.000 metri quadrati, per metà usati come piena ricettività e il resto a residenza. Per procedere però serve il placet della Provincia e per la seconda parte anche il via libera della legge sugli stessi condhotel.
Nives Concolino