Sedicesimo risultato utile consecutivo; undicesima vittoria al “Mazzola”; secondo posto in classifica ma soprattutto la vetta a soli quattro punti. E la consapevolezza di avere un calendario molto più semplice di Teramo e Rimini che, tra le altre cose, si dovranno anche scontrare nel big match in terra abruzzese. È un Santarcangelo da paura quello che domenica ha centrato l’undicesima perla stagionale casalinga superando il Forlì (3-1) e mettendo i play off in cassaforte. Una vittoria arrivata a cavallo dell’intervallo visto che Ambrosini ha portato in vantaggio i clementini a pochi minuti dalla fine e Zavalloni ha raddoppiato dopo appena 180 secondi dal via. Poi ci ha pensato Traini a mandare agli archivi il derby. Ora, per i clementini, un doppio turno da non sottovalutare: sabato, infatti, andranno a giocare in anticipo sul campo del Venafro, poi, mercoledì, attenderanno al “Mazzola” la Sambenedettese.
Ride il Santarcangelo, piange lacrime amare per quello che poteva essere e non è stato, il Real Rimini. Già, perché con la Sambenedettese è arrivato un pareggio (1-1) al fiele e non solo perché i marchigiani hanno impattato a pochi minuti dalla fine, ma perché i tre punti avrebbero significato portarsi a -1 dalla quinta posizione (l’ultima per i play off) occupata da Forlì e Jesina. Un vero peccato per i biancorossi di Neri perché dopo il vantaggio firmato da Casolla hanno avuto con Audino la palla del possibile 2-0 che avrebbe chiuso i conti. Ora i biancorossi sono attesi dalla trasferta di Luco Canistro (sabato) e poi, mercoledì prossimo, dal derby con il Cesenatico. Due squadre in piena lotta per la salvezza che venderanno non cara, ma carissima la pelle.
Tornerà a giocare dopo una settimana di stop forzato anche il Rimini. Sabato affronterà al “Romeo Neri” un’Olimpia Agnonese che salirà in riviera per cercare di strappare almeno un punto e con il dente avvelenato dopo la vittoria a tavolino ottenuta dai biancorossi all’andata. Una squadra da non sottovalutare quella di Agovino, soprattutto guardando la classifica, perché all’appello le mancano due partite da recuperare. Inoltre, D’Angelo, non avrà a disposizione Aquino e Vittori, entrambi squalificati. Dall’Agnonese al Trivento in un’altra gara da prendere con le molle perché i molisani, all’inizio della stagione, erano partiti con ambizioni play off.
Francesco Barone
Nella foto, la clamorosa occasione capitata a Marco Audino per chiudere la gara (foto Nicola Serafini)