Una scuola. Prima di vita e poi di calcio. Un laboratorio che possa permettere al Rimini di costruire giocatori capaci di dare man forte alla prima squadra e che, un domani, possano portare euro sonanti alle casse biancorosse. Perché in un mondo dove i costi sono sempre più alti e gli introiti sempre più bassi, l’unica ancora di salvezza sono i giovani. Ecco perché quest’anno, il Rimini, farà un ulteriore sforzo proprio da questo punto di vista allestendo una vera e propria foresteria dove ospitare ragazzi che arrivano da fuori città. Una scommessa che la società spera di vincere come ha fatto durante questa stagione con la Primavera affidata a Gianluca Righetti. Una Primavera che ha ricevuto da tutti gli avversari mille complimenti per come ha giocato. Non male per una squadra che ha dovuto vedersela con squadroni come Inter, Udinese, Milan e Fiorentina tanto per citarne alcuni. Una squadra che partita in sordina ha trovato cammin facendo fiducia e gioco togliendosi anche grandi soddisfazioni.
“Il bilancio è senza ombra di dubbio molto positivo – sottolinea Gianluca Righetti- il nostro obiettivo primario era di aiutare questi ragazzi a diventare prima di tutto uomini e poi giocatori, questo attraverso la disciplina e soprattutto l’allenamento quotidiano. Non starebbe a me dirlo, ma credo che i risultati parlino chiaro.
Risultati che dimostrano nella maniera più evidente di come sia vero che il lavoro paghi. Nelle prime 13 gare del girone di andata il Rimini ha messo insieme 9 punti frutto di due vittorie (a Vicenza e con il Ravenna) e di 3 pareggi (Empoli, Triestina e Treviso) mentre nel girone di ritorno i punti sono stati ben 18 (5 vittorie e 3 pareggi) con punte di eccezione come lo 0-1 di Cesena e soprattutto il 4-0 all’Udinese che è arrivata in semifinale. Il tutto per 27 punti in totale che come bottino non è male.
“Assolutamente, anche perché il ritorno ha dimostrato che questa squadra ha fatto passi da gigante. Ma al di là dei numeri, quello che mi ha fatto più piacere è che su ogni campo, alla fine di ogni partita, tutti ci hanno fatto i complimenti. Personalmente, poi, mi ha riempito di orgoglio vedere molti ragazzi maturare in pochi mesi, anzi non mi sorprenderebbe se qualche giocatore andasse in prima squadra”.
Precisamente saranno tre: i due Marchi, Alessandro e Mattia più il centrale difensivo Enrico Pezzi (nella foto). Inoltre Luca Bezzi e Giovanni Conti andranno probabilmente a fare esperienza in C2, a dimostrazione del grande lavoro svolto quest’anno da Righetti. Che per la prossima stagione è pronto a fare una scommessa.
“L’obiettivo è arrivare come minimo a quota 28 punti, ma sono certo che questi ragazzi possono arrivare anche in zona play-off”.
Intanto l’appuntamento è fissato per il 3 agosto, giorno del raduno per una nuova avventura. (fra.ba.)