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Forse anche il pubblico riminese ha compreso che si tratta di… un incontro eccezionale. Infatti lo spettacolo di sabato prossimo (24 febbraio, ore 21) è già sold out. I due di Emmaus. Un incontro eccezionale, con Giampiero Bartolini e Andrea Maria Carabelli, per la regia del riminese Otello Cenci (autore del testo insieme a Giampiero Pizzol) salirà sul palco di un Teatro Novelli esaurito dunque in ogni ordine di posto. Un doppio risultato è già stato raggiunto: la vendita dei biglietti andrà a sostenere la ‘Campagna Tende Avsi’ (www.avsi.org).
La piéce, che ha per protagonisti Simone e Cleofa, i due discepoli tra i primi testimoni della risurrezione di Cristo, è una sorta di Aspettando Godot alla rovescia: mentre Samuel Becket immagina dialoghi contorti e reiterati che riempiono l’infinita e forse immotivata attesa, in questo spettacolo siamo davanti a due testimoni di un incontro assolutamente incredibile e inimmaginabile. In entrambi i casi i protagonisti sono persone semplici, qui addirittura due stolti che rischiano di rimanere intrappolati nei loro ragionamenti mentre provano a riorganizzare nella loro mente quello che è successo, per poterlo raccontare e non passare per visionari. Devono dirlo ai dodici apostoli? Se sì, come dirlo per essere creduti? Quali prove hanno?
Dal lavoro di immedesimazione con questi due importanti protagonisti del Vangelo è nato uno spettacolo che, come tutte le grandi storie, ha al suo interno temi divertenti, in grado di far pensare e momenti emozionanti e commovente.
Presentato la scorsa estate al Meeting di Rimini con una breve anticipazione, lo spettacolo (Info 335/7981882, porticodelvasaio@gmail.com) ha debuttato a Matera a Novembre, nella sua versione integrale impreziosita anche dalle animazioni del bravissimo Massimo Ottoni. “Durante le repliche ciò che il pubblico sembra apprezzare in particolare modo è la possibilità di avvicinarsi a due figure del Vangelo in modo semplice e umano”, racconta il regista Otello Cenci, “immedesimandosi con i loro sentimenti. Proprio come abbiamo fatto noi, lavorando alla sua messa in scena. È stato importante togliere queste due figure dall’idea di ‘santino’ che normalmente abbiamo e paragonarci liberamente e sinceramente con loro, attraverso i testi dei Vangeli”.
Un tavolo, due sgabelli, il pane, il vino e i due “stolti” testimoni: tutto risuccede qui e ora. Un breve racconto, una piccola piéce, una divertente testimonianza, uno spettacolo che prende vita dove la gente vive. “Non ci ardeva forse il cuore?”. Va a finire che questo spettacolo (prodotto dalla Compagnia Bella e Made Officina Creativa) diventa una bella occasione per conoscere uno degli incontri più eccezionali e misteriosi narrato dai vangeli…
Tommaso Cevoli