Per me gli Spin Doctor erano un simpatico gruppo rock dal fugace successo negli anni ’90. Ora il termine, di matrice americana, comincia ad entrare anche nel nostro linguaggio riferito a quegli esperti di strategia, comunicazione & immagine che stanno alla base di determinati risultati elettorali. Renzi ne ha uno che, si dice, guadagna ancor più di lui tanto è fondamentale il suo ruolo. Ora non voglio assolutamente entrare in un settore di cui non ho competenza, ma c’è una questione che non riesco a cogliere: è proprio necessario cominciare la campagna elettorale un anno e mezzo prima del voto? Lo so che il vero politico deve sentirsi sempre in campagna elettorale ma a Rimini già si scalda il clima come si andasse al voto questa primavera, mica quella del 2016. L’hanno detto gli spin doctor? Ne dubito: se c’è una cosa che ho capito delle campagne elettorali è che conta quello che si fa nel rush finale (chiedere a Salvini, per dirne uno). E allora – lo dico trasversalmente – perché non prenderla un po’ più rilassati ed entrare in clima prepartita quando serve davvero? Anche perché al cittadino medio vivere in un perenne clima di voto incombente può risultare un po’ stressante. E magari poi gli serve un doctor, quello senza spin.