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E’ stato il confessore di don Oreste Benzi. E Giovani Paolo Ramonda, l’attuale presidente della Papa Giovanni XXIII, ha conosciuto la Comunità Papa Giovanni XXIII proprio grazie a lui. Don Girolamo Flamigni, don Mino, come veniva chiamato dai fedeli e dagli amici, è morto nella notte fra il 23 e il 24 gennaio.La salma è esposta ai fedeli dentro la chiesa di San Paolo. I funerali si terranno venerdì 26 gennaio alle ore 14.30, con partenza dalla sua parrocchia e solenne celebrazione in Duomo. Questo infaticabile sacerdote aveva 86 anni, aveva fondato la cooperativa Paolo Babini e l’Opera don Pippo per i disabili e costruito il villaggio Mafalda per l’accoglienza di adolescenti e ragazze madri.
Nato a Predappio, aveva studiato in seminario a Bertinoro ed era diventato prete a 23 anni. Il suo nome è legato a quello della parrocchia di San Paolo, che negli anni Settanta era periferia di Forlì. Non aveva nemmeno la chiesa (fu ultimata nel 1970) ma diede inizio a un’intensa attività missionaria insieme a un altro grande prete forlivese scomparso qualche anno fa, don Amedeo Pasini.
Amico di don Oreste Benzi e suo collaboratore per Forlì della Papa Giovanni XXIII, don Mino era anche apparso in qualche spot televisivo.
Ecco il saluto personale di Ramonda: «Il suo sorriso umile e sincero ci ha accompagnato sempre in questi 50 anni di vita della Comunità Papa Giovanni XXIII. Da parte mia va a Don Girolamo un grazie particolare, perché devo a lui l’incontro con la Comunità. Sacerdote, confessore di don Oreste, era un innamorato di Dio e amico dei poveri: Don Mino ha insegnato a noi tutti il valore della preghiera e dell’importanza della Parola di Dio. Oggi abbiamo un santo in più in Paradiso; don Mino intercede per noi, per la Chiesa e per il bene dell’umanità».
In un’intervista, don Mino stesso racconta il suo rapporto con don Oreste.Tanto materiale è pubblicato sul link http://www.apg23.org/it/post/