Bloccare la fuga dei medici e, allo stesso tempo, cercare di attirarne di nuovi. Il Direttore Generale dell’Iss Andrea Gualtieri, lancia un appello alla politica sammarinese.
“Per continuare a garantire il primario e fondamentale diritto alla salute dei nostri concittadini – dice – occorre valorizzare le professionalità specifiche presenti in territorio e al tempo stesso rendere attrattivo e di interesse il lavoro nel sistema sanitario”.
Va in questa direzione il grande lavoro che sta svolgendo il Comitato Esecutivo che in questi mesi ha lavorato sulle linee guida per la riforma normativa sul reperimento del personale sanitario.
“Si è trattato di un lavoro portato avanti attraverso il confronto, anche allargato, con professionisti e tecnici del settore e che ha richiesto una serie di incontri e momenti di dibattito e discussione. Il documento elaborato è stato poi nuovamente oggetto di ulteriore esame e confronto con il personale Iss in una ottica di massima condivisione e partecipazione. Inoltre la proposta redatta precisa le modalità relative all’assunzione di personale, nonché un’analisi comparativa tra la normativa sammarinese e le realtà limitrofe con particolare riferimento ai principali aspetti che riguardano il rapporto di lavoro tra strutture sanitarie e socio sanitarie”.
Il documento prevede anche una valorizzazione delle competenze dei professionisti e una maggior responsabilizzazione del corpo sanitario, legando una parte della retribuzione al raggiungimento dei risultati.
“L’Iss, infatti, sta lavorando su una revisione del modello di budget, che garantisca la trasparenza e l’oggettività nella valutazione dei risultati attraverso indicatori riconosciuti e con possibilità di valutazione anche da parte di soggetti terzi. Seguendo sempre i principi del Piano Sanitario il Comitato Esecutivo sta predisponendo un nuovo Atto Organizzativo che identifichi alcune linee strategiche e riveda, in ottica innovativa, i dipartimenti e i percorsi di cura e assistenza.
Nella revisione che si sta portando avanti sono sviluppati i temi della prevenzione delle malattie e di promozione della salute; una riorganizzazione delle Cure Primarie verso una medicina proattiva; un ospedale che sia sempre più indirizzato all’assistenza per acuti in una ottica di intensità di cura e Cure intermedie (che comprendono anche hospice e riabilitazione) che rappresentano una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. Non si è inoltre sottovalutata l’importanza che rivestono i servizi socio-sanitari, che dovranno adeguarsi ai mutati bisogni di salute e che richiedono sempre più una assistenza nell’ambito della salute mentale, degli anziani, dei disabili e della tutela dei minori”.
In riferimento alla futura legge sui medici, Gualtieri evidenzia che le linee guida del CE hanno già ottenuto un parere favorevole da parte dei professionisti.
“Il Comitato Esecutivo ha lavorato e sta lavorando anche per realizzare un sistema sanitario di qualità attraverso lo strumento dell’accreditamento istituzionale con l’obiettivo di fornire elementi di trasparenza sulla qualità e appropriatezza dell’assistenza e finalizzato a rafforzare la rete con le realtà sanitarie italiane”.
Lucia Genestreti