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Cibi scaduti: ecco cosa fare

cibis caduti, il decalogo

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DECALOGO CIBO (3) – Alzi la mano chi, dopo averle tenute in dispensa o in frigorifero senza utilizzarle, non ha mai gettato confezioni ancora intonse di pasta, biscotti, formaggi, yogurt e compagnia bella.
È capitato a tutti di accorgersi troppo tardi della data di scadenza, passata magari solo di qualche giorno. Ma siamo proprio sicuri che quel cibo non sia più commestibile? Quanto spreco!

Cinque semplici regole per un consumo intelligente
Sicuramente la prima azione intelligente andrebbe fatta già al momento della spesa, quando ci lasciamo incantare dalle offerte “tre per due” o “tutto a metà prezzo”, senza pensare al reale fabbisogno della nostra famiglia.
Infatti, se buttiamo nella spazzatura una delle tre confezioni di formaggio fresco acquistato con lo sconto, alla fine succede che le prime due ci sono costate molto di più del solito.

Senza pensare allo spreco di energia, lavoro umano, materia prima che sono serviti per produrre proprio “quel pezzo di formaggio”.
La prima regola da seguire, quindi, è quella di comprare solo ciò di cui si ha bisogno e che si prevede di consumare. Non è poi così difficile fare il calcolo di quanti pasti dobbiamo soddisfare con quella spesa e stendere una sorta di menù mentale.
In questo modo si eviteranno gli acquisti compulsivi e approfitteremo delle offerte solo se saremo certi di consumare quei prodotti.
La seconda azione da farsi al momento della spesa è quella di controllare la data di scadenza, per evitare di ritrovarci nel carrello prodotti da consumare in tempi troppo brevi.
Una volta giunti a casa, è importante conservare correttamente gli alimenti, seguendo le indicazioni riportate sulle confezioni. Ci sono cibi che vanno tenuti al buio e al fresco, altri vanno trasferiti subito in frigorifero, altri ancora nel freezer.
Ma non è ancora finita. A qualcuno sembra una pignoleria, ma è importante seguire un ordine, nel riporre gli alimenti nella dispensa o nel frigorifero: tenere a portata di mano i prodotti che scadranno più velocemente, mentre quelli che si conservano più a lungo si possono mettere più lontani.
Infine, va posta molta attenzione alle diciture stampate su barattoli e scatole: la scritta “consumare preferibilmente entro il…” è diversa da “consumare entro il…” .
In definitiva, basta essere informati e seguire qualche accorgimento di buon senso. L’imperativo, per tutti, è non sprecare!

Maria Cristina Muccioli