Danza e lettura si “abbracciano” sul palco a Novafeltria. Una performance di movimento, parole e suoni. Si intitola Prove di abbandono l’azione coreografica di e con Paola Bianchi e stralci di lettura dal romanzo educarsi all’abbandono a opera dell’autore Ivan Fantini. Appuntamento al Teatro Sociale di Novafeltria, piccolo teatro di provincia per la tradizione delle arti sceniche contemporanee, alle ore 18 di domenica 23 aprile (posti limitati prenotazione obbligatoria, ingresso 10 euro, 333.3474242, teatrosocialenovafeltria@arboreto.org).
“La lettura del romanzo di Ivan Fantini educarsi all’abbandono (Edizioni Barricate) – racconta Paola Bianchi (nella foto di Giancarlo Tonti) – ha generato immagini che non potevano essere trattenute. Le immagini sono diventate movimento, quel movimento ha chiamato le parole e quelle parole i suoni. Così è nato Prove di abbandono, azione coreografica, stralci di lettura e composizione musicale, tre linguaggi diversi che si compenetrano e sostengono vicendevolmente”.
Nasce così Prove di abbandono, una performance di danza e lettura che chiama la vicinanza, predilige una visione ravvicinata, un contatto intimo con lo sguardo. Il lavoro coreografico si sviluppa all’interno del corpo, delle fasce muscolari, della postura scheletrica. Un corpo in uno spazio chiuso, ridotto, una coreografia di postura, di tensione, una coreografia puntuale, minuta, concentrata sul particolare, dove i confini del luogo dell’azione si perdono nello spazio della visione. A seguire prosegue la bella tradizione avviata dall’Associazione culturale l’arboreto (che cura la direzione artistica del teatro) degli incontri con i protagonisti, in questo caso Paola Bianchi e Ivan Fantini (nella foto di Giancarlo Tonti). (r.s.)