Nuova tappa del nostro viaggio in giro per la Rete alla ricerca di notizie che riguardino il territorio Riminese. Il primo porto in cui attracchiamo è quello dell’Huffington Post dove, William Sitwell, uno dei più illustri critici enogastronomici britannici, ha narrato la bontà del “Pomodoro” che, però, chiama erroneamente trattoria. Quello che conta, comunque, è il risultato che è senza dubbio positivo, stando a quel che il critico racconta nel proprio articolo intitolato This Week I ate… Rimini, letteralmente: “Questa settimana mi sono mangiato… Rimini”. I preamboli, del resto, lasciano decisamente ben sperare. “Nelle due giornate che ho trascorso mangiando qua e là per Rimini, una città emiliano romagnola sulle coste dell’Adriatico, ogni pasto, colazione esclusa, è iniziato stappando una bottiglia di spumante”. Ad ogni modo, non è solamente lo spumante ad interessare il critico britannico, dal momento che buona parte del suo pezzo è dedicata a “una sorgente le cui acque vengono filtrate dalle colline circostanti da migliaia di anni, tanto che è ancora possibile vedere la fontana di pietra costruita dai Romani più di 2.000 anni fa, ai tempi di Cesare Augusto”. Sì, avete immaginato bene, il giornalista sta parlando proprio delle sorgenti della Galvanina, di cui cattura anche un risvolto romantico meno conosciuto. “Inutile dire che viene chiamata la Fontana dell’Amore. È una consuetudine che dura da anni, quella delle persone che vengono a bere quest’acqua che sgorga dalla terra dopo un viaggio di 30 mesi tra le montagne dell’Appennino. Addirittura ci sono coppie che assistono mano nella mano all’arrivo dell’acqua, che goccia dopo goccia, fuoriesce dalla bocche sbiadite delle antiche sculture romane, per berne un sorso e scambiarsi promesse d’amore”. Insomma, una storia d’amore scritta nell’acqua. Anche se il giornalista, ammette candidamente che, alla Galvanina, per quanto buona, preferisce lo spumante.
Ma cibo a parte, che pensa Sitwell della nostra città? Presto detto. “Rimini è una città complessa da descrivere. La sua costa si estende per chilometri ed è piena di alberghi economici e sedie a sdraio. La sua periferia è vasta e piena di magazzini, centri commerciali e fabbriche. Il mercato del pesce centrale è una grande meraviglia del mondo; ci sono delle belle strade antiche, e alcune (sic!) tracce romane”. Insomma, la conclusione è più che positiva. “Se volete conoscere meglio come mangiano e bevono gli Italiani, andate a Rimini”.
Fabio Parri