Sembrava finita “l’era Goldin” a Rimini. E invece, dopo la cancellazione della mostra in programma su Rodin e l’annuncio della fine del rapporto tra l’imprenditore dell’arte e la Fondazione Carim, ecco proclamato a gran voce il suo ritorno. Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Massimo Pasquinelli, infatti, ha comunicato che la stagione delle Grandi Mostre di Castel Sismondo proseguirà e che per il 2012 Marco Goldin e la sua Linea d’Ombra stanno lavorando a una rassegna che vuole portare a Rimini il meglio della produzione pittorica mondiale dal 1400 al 1900. Un proclama non da poco.
L’inaugurazione della nuova mostra è prevista per il 21 gennaio 2012, e occuperà Castel Sismondo fino al 3 giugno. “Un grande evento che la Fondazione annuncia fin d’ora come qualcosa di straordinario e unico” assicurano dalla Fondazione.
La volontà è di rappresentare, grazie alla collaborazione di alcuni tra i moltissimi musei che cooperano con Linea d’Ombra, una grande lezione di storia dell’arte comprensibile a tutti, con opere che partano da metà Quattrocento fino al Novecento. Di ognuna delle principali nazioni che hanno dato lustro alla storia dell’arte, sarà scelto il secolo, o i secoli, di maggior gloria e quelli saranno rappresentati nella mostra. In questo modo Castel Sismondo diventerà per alcuni mesi uno dei più grandi musei internazionali, con capolavori che consentiranno di tracciare una selezionatissima storia dell’arte internazionale.
“Siamo molto felici di questa rinnovata collaborazione con Linea d’Ombra – è il commento del presidente della Fondazione Pasquinelli – che in sole due stagioni ha fatto delle grandi mostre di Castel Sismondo una componente irrinunciabile dell’offerta turistica del nostro territorio. Per il terzo anno consecutivo Rimini ospiterà un’esposizione capace di richiamare decine di migliaia di persone e di rappresentare una nuova opportunità di sviluppo. Lo slittamento di tre mesi dell’inaugurazione sarà anche l’occasione per sperimentare l’effetto di un grande evento culturale in un periodo nuovo. Questa rinnovata collaborazione rappresenta la migliore risposta, concreta, alle molte voci preoccupate che si sono sollevate in questi mesi circa il futuro del turismo culturale a Rimini.”
Sono stati già annunciati capolavori dei più grandi artisti, da Mantegna a Raffaello, da Tiziano a Lotto, da Guercino a Canaletto, da Velázquez a Goya, da Poussin a Fragonard, da Monet a Van Gogh, da Rembrandt a Vermeer, da Dürer a Cranach, da Gainsborough a Turner, da Kandinsky a Picasso. Già tracciate le sezioni della mostra, che dovrebbero essere nove: Arte in Italia nel Quattrocento e nel Cinquecento, Arte in Italia nel Seicento e nel Settecento, Arte in Spagna nel Seicento e nel Settecento, Arte in Francia nel Seicento e nel Settecento, Arte in Francia nell’Ottocento, Arte nei Paesi Bassi tra Cinquecento e Seicento, Arte in Germania tra Quattrocento e Cinquecento, Arte in Inghilterra tra Settecento e Ottocento e infine Arte in Europa nel Novecento, alcuni maestri.
Attualmente Marco Goldin è negli Stati Uniti proprio per “negoziare” i dipinti che l’anno prossimo saranno ospitati a Rimini: l’ultima notizia è l’accordo chiuso con il Wadsworth Atheneum di Hartford per portare a Castel Sismondo il celebre autoritratto di Van Gogh. Sempre per la mostra di Castel Sismondo, l’imprenditore si è assicurato anche la tela di un maestro del Cinquecento italiano, Sebastiano del Piombo, con il Ritratto di un uomo in arme. Sembra, inoltre, che Goldin abbia ottenuto dal museo americano il prestito di altre opere di artisti del calibro di Rothko, Wahrol, Pollock, Rauschenberg.
Il grande evento del 2012 dovrebbe avere la sua appendice a San Marino. L’imprenditore dell’arte, infatti, sta concordando dipinti da portare anche sul Titano, per la mostra satellite che sarà allestita insieme a quella di Rimini. Ma in caso l’accordo con palazzo Sums non si risolva, “Allestiremo un’altra apposita sezione a Rimini” assicura Goldin.
Genny Bronzetti