Esiste la criminalità organizzata in Riviera, o è solo frutto di un’ingiustificata allerta? Come è possibile riconoscere la sua presenza, che nel corso degli anni si sta modificando? Ma nel caso esistesse, come purtroppo dimostrano studi, processi e azioni ripetute delle forze dell’ordine, è possibile contrastarla?
Se lo chiede Il Gruppo Nuove Frontiere di Rimini che ha organizzato venerdì 24 maggio, alle ore 21, nella Sala don Pippo della Parrocchia di San Gaudenzo (piazza Mazzini 20, Rimini) la serata dal titolo: “Criminalità organizzata, economia e società: riciclaggio, infiltrazioni e anticorpi”.
Si tratta del tradizionale momento di riflessione comunitaria, aperto alla comunità civile, organizzato da ventidue anni – dal Gruppo Nuove Frontiere – “Nel segno di Falcone, Borsellino, e di tutti i martiri delle Mafie”.
Il tema affrontato in questa edizione è molto attuale in Italia ma anche nel territorio di Rimini e provincia. E verrà richiamato anche il dovere della vigilanza attiva, per difendere il bene comune.
L’organizzazione di un incontro di tale portata all’interno di una parrocchia storica e centralissima della città di Rimini è un segno dell’importanza anche religiosa e non solo civile del fenomeno di cui si parla. Lo testimoniano anche le figure e l’impegno di personaggi come Rosario Angelo Livatino (beato e martire), don Pino Puglisi (anch’egli beato), don Peppe Diana, ecc
Durante la serata interverranno:
dott. Calogero Germanà (nella foto in alto), già Questore e collaboratore di Paolo Borsellino;
dott.ssa Ilaria Rosati, Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Forlì;
dott. Ivan Cecchini, Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini.
Modera la dott.ssa Rossella Talia.
L’ingresso è libero. Per la capienza della sala si suggerisce la prenotazione all’indirizzo: parrocchia@sangaudenzo.it