Come domenica scorsa. Vincono i Crabs, perdono gli Angels. Ancora una volta la medaglia Riminese presenta due facce opposte.
Il successo di Rimini. Partiamo da Rimini che “espugna” il 105 Stadium battendo la Zepa Marostica (71-63). Un successo, almeno nei numeri, abbastanza netto, ma portare a casa il referto rosa non è stato così facile come potrebbe sembrare. Dopo aver condotto per trequarti l’incontro, arrivando addirittura al +17 a cinque minuti dalla sirena conclusiva, i Granchi hanno mollato, ed è accaduto l’imprevedibile. Merito anche della reazione di Marostica. Appena scalfito il rassicurante vantaggio, i Crabs invece di far girare la palla in attacco, sembravano morsi dalla tarantola, ognuno giocava per conto proprio, addirittura si sono viste conclusioni quasi dalla linea di metà campo. Il tutto condito dalla bellezza di 12 palle perse (alla fine saranno 31!). Marostica ha iniziato così a mangiare il grande vantaggio punto dopo punto, arrivando addirittura a -5 a 30” dal termine. E se il ferro non si fosse opposto alla “bomba” veneta, il tabellone avrebbe segnato il -2 e quindi giochi tutti aperti. Ma quando Gasperin ha realizzato uno dei due liberi assegnati ai biancorossi, la partita è finalmente terminata. Quanto accaduto negli ultimi cinque minuti, però, non deve far dimenticare quello che era successo prima, e cioè una difesa pressoché perfetta, soluzioni più che buone in attacco e una concentrazione ragguardevole. Adesso, Caceres (nella foto) e compagni, saliranno nuovamente sul pullman, direzione Senigallia, per affrontare una Goldengas ancora a quota zero in classifica. Il grande pubblico del 105 Stadium ha convinto la società Crabs 1947 ad aprire una mini campagna abbonamenti, fino alle 18 del 22 ottobre al bar “La Strada”. Due i settori: parterre e tribuna numerata, 120 e 50 euro il costo.
<+nero>Il ko di Santarcangelo. <+testo>Se Rimini ride, Santarcangelo piange. I clementini, infatti, sono tornati da Capo d’Orlando con un -25 (80-55) che fa male. Ma sgombriamo il campo da facili letture: gli Angels in partita ci sono stati parecchio e a decidere tutto sono state nient’altro che un paio di azioni: quelle che hanno portato l’Upea dal 50-45 del 29’ al 55-45 del 30’. Adesso altra trasferta in casa della Fulgor Omegna.
Pier Luigi Celli