Dal mal di trasferta è impossibile guarire. Almeno per i Crabs che perdono anche l’ultimo incontro lontano dal “Flaminio”. E lo fanno nella solita identica maniera che ha contrassegnato le gare precedenti. Una partenza suicida (8-0 dopo 90”), poi 18-4 dopo cinque minuti, per andare sotto addirittura di 18 e poi, come da copione che si ripete ormai da tante, troppe volte, l’inseguimento che si conclude con solo un mezzo cesto da recuperare. Ma dopo questo lungo, estenuante inseguimento pretendere di avere ancora lucidità, precisione e concentrazione è un po’ troppo per i granchietti che cedono nei minuti finali come era prevedibile e come si è avuto modo di vedere più volte in stagione (73-62). Nella giornata in cui c’è stato il positivo debutto di Aglio (classe 1995!), le assenze di Curcio e Silvestrini, a cui va aggiunta quella di Hassan in panca, ma solo per onore di firma, il risultato negativo non è poi così sconfortante come una sconfitta di solito suggerisce. Ora si pensa a salutare definitivamente il pubblica amico nell’ultima giornata della regular season. Un appuntamento cui, si spera, nessuno vorrà mancare per chiudere una stagione tutto sommato positiva. Sarà la Virtus Siena l’ospite d’onore; in classifica i toscani si trovano un po’ più avanti. Riuscire a batterli sarebbe il modo migliore di congedarsi dal campionato, ma anche dallo splendido pubblico riminese che non ha mai fatto mancare il suo apporto ai ragazzi di Fabrizio Ambrassa.
Pier Luigi Celli