ECOMONDO. L’edizione 2023 è la più grande di sempre
Lo scarto, oggi, in pratica non esiste e tutto (o quasi) può tornare in vita ed essere utile una, dieci, cento volte. Utile all’ambiente e all’uomo.
Il riciclo è dunque sempre più una risorsa sociale e ambientale ma anche economica. Economisti e politici non hanno dubbi: l’economia circolare è un pilastro strategico per la competitività dell’Europa. Lo confermano sia gli obiettivi stringenti sul fronte della riduzione della produzione dei rifiuti e sul loro riciclo, sia i finanziamenti ingenti a sostegno della ricerca e dell´innovazione necessarie per la ri-progettazione e il riciclo dei prodotti.
Una vetrina fondamentale di economia circolare (e di riciclo) è rappresentata da Ecomondo, la era internazionale (leader nell’area del Mediterraneo) che a Rimini fino domenica mette in mostra un modo nuovo di pensare e produrre, riducendo al massimo lo spreco e valorizzando anche le persone, anche le più svantaggiate.
Quello del “Solco” è uno dei tanti casi. La cooperativa omonima di Savignano sul Rubicone tiene assieme decine di dipendenti dei quali circa la metà persone svantaggiate. Bussano, chiedono, ottengono carta, vetro, ferro e plastica, che trattano e rivendono: “Lavorano e socializzano, e sono trattati anche a libro paga come i normodotati” assicura Gianfranco Gasperoni, il presidente. Giannino (nome di fantasia, ndr), ad esempio, ha un handicap psico sico ma è un dipendente della prima ora: elimina il rifiuto, imballa, pressa e vende alle cartiere, oppure “macina” le cassette della frutta che aziende del settore trasformano in bancali.
Il riciclo è anche un inno alla creatività. Le poltrone di cartone riciclato sono un inno alla progettazione responsabile: si smontano, si schiacciano e si portano comodamente sottobraccio. 19mila barattoli per conserve opportunamente trattati diventano un’auto. Per realizzare una city bike, invece, sono sufficienti 800 lattine. Non è fantascienza ma solo alcune possibilità di cosa può riservarci il recupero. Andiamo avanti. 2 milioni e 600mila barattoli da 50 gr, ad esempio, sono una montagna di acciaio che – lavorata – restituisce 1 km di binario ferroviario mentre 350 gr di rottame di vetro, evitando di tagliarsi, danno origine a una bottiglia per il vino.
Il Consorzio Ecolight promuove l’arte creata con i ri uti di elettrodomestici, pile e computer. Un esempio è il robot dalla testa di tostapane e il corpo realizzato con un vecchio registratore a bobine di Gaetano Muratore. “Questa edizione è la più grande di sempre, ci attendiamo 90.000 visitatori” ha detto a RadioRai Alessandra Sto , Global Exibition Director Green Tecnology Division. Tra le proposte c’è lo sportello dedicato a giovani e lavori green. “Una piattaforma che mette in contatto offerte e richieste e funge anche da orientamento quali sono queste nuove professioni green, cosa sta cercando il mercato”.
Ecomondo Rimini fa rima anche con start up. “Sono tanti i progetti in mostra. – assicura la Sto – Dall’intelligenza artificiale applicata alla valorizzazione dei rifiuti alla biodiversità”. Una bella ricchezza di proposte a tutto green.