CICLISMO. È stata una 51ª edizione caratterizzata dalla pioggia degli ultimi km
Ha vinto in solitario dopo una gara epica. Partita con il sole e terminata sotto un violentissimo temporale. 172 chilometri che alla fine hanno visto trionfare Matteo Scalco della Green Project Bardiani Csf (nella foto) che si è aggiudicato così la 51ª edizione della Coppa della Pace.
Una gara iniziata con un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime dell’alluvione che ha colpito la Romagna nelle scorse settimane e di due figure storiche della Coppa come quelle di Bruno Anelli e Gino Mondaini. Ad accogliere i 156 atleti al via delle 29 formazioni presenti (8 quelle straniere) c’erano Alvaro e Alberto Anelli, la sindaca di Santarcagelo Alice Parma, Emma Petitti, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, il commissario tecnico della Nazionale U23 Marino Amadori, Alessandro Spada, presidente del Crer, Rodolfo Zavatta, delegato del Coni di Rimini e il vescovo Nicolò Anselmi.
La partenza, fissata come di consueto alle 13.30, vede i corridori spingere subito sui pedali con un’andatura media intorno ai 50 chilometri all’ora. Dopo una prima fuga lanciata da 33 corridori che arrivano ad avere anche 50 secondi di vantaggio, è Giuseppe Aquila della Sias Rime a tagliare per primo la linea del Gran Premio della Montagna. È sulla prima ripida discesa che il gruppo si allunga, per poi ripassare pressoché compatto in zona traguardo, a Sant’Ermete, con una velocità sempre costante e sostenuta. Mentre ci si avvicina alla metà
Prima del via, alle 13.30, è stato osservato un minuto di raccoglimento per le tante vittime della terribile alluvione che ha colpito e devastato la Romagna
della corsa è Cedric Abt (Team Lotto), ad allungare e guadagnare 14” sul gruppo. Al km 86 il vantaggio sale a 25” e poi progressivamente a 39” per attestarsi sino ai 50”. Con la fine della discesa che porta nuovamente verso la Marecchiese, sembra finire anche la
fuga di Abt che ha soli 12” dagli immediati inseguitori alla testa del gruppo. A cinque giri dalla fine, però, Filippo D’Aiuto (General Store) rompe gli indugi a va a riprendere il fuggitivo trascinandosi anche il gruppo. Al suono della campana che scandisce l’inizio dell’ultimo giro prima del traguardo, un forte temporale si abbatte sulla Coppa della Pace. In testa alla corsa continuano le schermaglie. A sette chilometri dall’arrivo Matteo Scalco (Green Project Bardiani Csf) capisce che è il momento buono per attaccare e allunga sui compagni di testa e dopo essere transitato al Gpm di San Paolo si lancia da solo sulla discesa. A meno di 2 chilometri dal traguardo, però, il giovane veneto viene ripreso da Tommaso Bergagna (General Store Essegibi). È un ultimo chilometro di passione per il classe 2004 della Green Project che sotto la pioggia battente difende con i denti il suo vantaggio e taglia per primo in solitaria, il traguardo della 51ª Coppa della Pace dopo 3 ore, 58 minuti e 6 secondi di gara. Alle sue spalle Tommaso Bergagna (General Store), mentre si aggiudica allo sprint il terzo posto lo statunitense della Hagensen Berman Axeon, Artem Shmidt. Va a Luca Cretti (Team Colpack) il trofeo riservato alla classifica a punti per i traguardi volanti, dedicato a Bruno Anelli. Secondo posto per Cedric Abt (Team Lotto) e terzo per Matteo Scalco (Green Project). Al comando della classifica a punti per i Gpm che porta il nome di Gino Mondaini si è issato Giuseppe Aquila (SIAS Rime) seguito da Alessandro Romele (Team Colpack) e Cedric Abt (Team Lotto).